Difficile immaginarsi un ritorno così per la tennista, tornata a vincere un match a distanza di un anno e mezzo dall’ultima volta.
La nuova stagione è ufficialmente iniziata e così l’attenzione dei tifosi è tutta concentrata sui vari tornei che si svolgono tra Australia, India e Nuova Zelanda.
C’è la United Cup, dove è attualmente impegnata l’Italia con Berrettini e Musetti, l’Atp di Adelaide 1 dove sono di scena Djokovic e Sinner e quello di Pune. Ma a ricominciare è stato altresì il tennis femminile che ha visto il ritorno alla vittoria di una grande interprete di questo sport: Venus Williams.
La statunitense è infatti tornata a vincere un match ad Auckland a distanza di oltre 500 giorni dall’ultima grazie alla wild card che gli ha concesso di prendere parte al primo Wta 500 della stagione. Lo ha fatto contro la 21enne connazionale Katie Volynets (n. 113 del ranking) che, dopo essersi guadagnata l’accesso al tabellone principale eliminando Eugenie Bouchard nelle qualificazioni, non è riuscita a ripetersi contro la campionessa Slam.
È stato un match combattuto da entrambe le parti, con Venus che, a 43 anni da compiere il prossimo 17 giugno, era ben lontana dalla sua condizione fisica migliore. Ciononostante, però, è riuscita a sopperire ai suoi limiti dimostrando tutto il suo talento che l’ha accompagnata nella sua carriera.
Una carriera, quella di Venus, costellata di successi: 49 titoli Wta complessivi, 7 titoli Slam e 815 vittorie. Tutti questi risultati la portarono ben presto a diventare la numero uno della classifica mondiale insieme alla sorella Serena.
Del resto, tra fine anni Novanta e primi Duemila, erano loro le principali protagoniste del tennis femminile e anche nel doppio, insieme, hanno fatto incetta di vittorie trionfando in svariate occasioni, comprese le Olimpiadi, di cui Venus è la tennista più premiata della storia con le sue 5 medaglie. Un risultato mai raggiunto finora neanche dagli uomini.
Ora, però, è nell’ultima fase della sua carriera e ogni vittoria vale quasi come un titolo, un evento, purtroppo, sempre più raro e quindi da festeggiare. Tant’è che l’ultimo successo lo aveva trovato il 29 giugno 2021 a Wimbledon, quando sconfisse in tre set Mihaela Buzarnescu sugli stessi campi che l’avevano vista trionfare in ben cinque occasioni diverse (2000, 2001, 2005, 2007, 2008).
Il 2022 si è invece chiuso senza vittorie, provandoci nella stagione nordamericana su cemento a Washington, Toronto, Cincinnati e US Open. Stavolta, però, l’anno inizia bene e le sono bastati due set per superare l’avversaria, fissando il punteggio della partita sul 7-6 6-2.
Al prossimo turno, Venus, che oggi è soltanto numero 1003 del ranking Wta, si troverà di fronte alla cinese Zhu Lin, 84esima della classifica mondiale, che all’esordio a Auckland ha superato un’altra statunitense, Madison Brengle, in tre set.
Tra gli altri match si segnala la vittoria della testa di serie numero 3 del torneo Leylah Fernandez, che ha battuto la 15enne Brenda Fruhvirtova con un doppio 6-1. Successi anche per Marino (su Galfi), Bonaventure su Mcnally, Grahber su Martincova.
Niente da fare, invece, per l’azzurra Elisabetta Cocciaretto, eliminata la primo turno da Blinkova. In tabellone anche Coco Gauff che. dopo la vittoria sulla tedesca Maria, attende di conoscere la sua avversaria degli ottavi.
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