United Cup: dopo la vittoria di Musetti e la sconfitta di Trevisan, è stato il turno di Matteo Berrettini, in campo contro Hubert Hurkacz. Il risultato.
Nel terzo match della sfida tra Italia e Polonia, Matteo Berrettini conquista il punto del vantaggio per gli azzurri. Con Hurkacz, numero 10 del ranking Atp, è stata una partita molto intensa, giocata bene da entrambe le parti, ma alla fine è stato proprio il romano ad aggiudicarsi l’incontro chiudendolo con un risultato di 4-6 6-3 6-3.
Nel primo match di giornata era toccato a Lorenzo Musetti aprire la sfida con la Polonia, scendendo in campo contro Daniel Michalski, numero 260 del ranking Atp. È stato un match agevole per il carrarese, che non ha avuto particolari difficoltà nel superare l’avversario, come dimostra il risultato, netto, di 6-1 6-1.
Neanche un’ora di gioco e l’azzurro aveva già archiviato l’incontro, cedendo il campo alla compagna di squadra Martina Trevisan. Quest’ultima, però, ha trovato sulla sua strada la leader della classifica Wta Iga Swiatek, che si conferma ancora una volta in stato di grazia superando la numero 1 d’Italia 6-2 6-4.
Primo set facile per la polacca, chiuso in appena mezz’ora di gioco. Tutt’altra storia, invece, nel secondo parziale, durato un’ora e venti grazie ad una Trevisan che ha cercato in tutti i modi di ostacolare l’avversaria. Swiatek, dal canto suo, sfodera tutte le sue armi migliori nella fase clou del set e riesce a portarlo a casa riportando la sfida con gli azzurri in una situazione di equilibrio (1-1).
United Cup, Berrettini-Hurkacz: il resoconto del match
Il match con Hurkacz si apre subito con il break conquistato dal romano, che sfrutta gli errori dell’avversario per portarsi in vantaggio. Nel secondo game conferma il break e partita sul 2-0. Poi, torna a farsi vedere il polacco, che prima non sbaglia il turno di battuta e poi si prende il controbreak riportando la partita in parità. Il primo set prosegue in equilibrio, fino a quando Matteo si riprende il break del 5-4 per poi chiuderlo sul 6-4 grazie ad un errore del numero 10 Atp.
Nel secondo parziale, Berrettini cala un po’ di intensità, subendo il ritorno di Hurkacz bravo a sfruttare il suo servizio e a costringere l’avversario a forzare qualche errore di troppo. Ogni tanto, però, Matteo torna a farsi vedere: bello il punto che vale il 15-15 nel quarto gioco, con uno stop volley di rovescio che stampa la pallina a ridosso della rete. Un gesto tecnico di grande sensibilità accompagnato dai classici colpi di pura potenza di The Hammer, che piazza qualche vincente così. Punti, questi, che però non sono sufficienti per portarsi a casa il set, fissato sul punteggio di 6-3 in favore di Hurkacz.
Dunque, match prolungato al terzo e decisivo set, dove Berrettini si fa trovare più pronto dell’avversario. Il polacco, infatti, inizia il parziale con qualche errore non forzato di troppo, mentre Matteo concede poco, non sbaglia e, aiutato dal servizio, arriva a prendersi il primo break sul 4-2. Servizio che serve per portarsi a casa anche il settimo gioco e, dopo aver concesso l’ottavo, anche il nono, che chiude definitivamente i conti della partita.