Valentino Rossi, la rivelazione è stupefacente: “Ne ha distrutti tanti”. Il “Dottore” viene ricordato come un osso durissimo anche sul piano psicologico
Molti sono stati i competitor di Valentino Rossi durante i suoi anni di carriera. Il #46 li ha messi in riga praticamente tutti, imponendo anche il suo enorme peso psicologico. Alcuni sono finiti fuori giri.
La MotoGP ha chiuso i battenti nel 2022 con il titolo di Pecco Bagnaia, al termine di una lunga rimonta su Fabio Quartararo. Yamaha e Ducati hanno dato vita ad una bellissima “guerra sportiva” che per una volta ha sorriso al team di Borgo Panigale. La Rossa delle due ruote, infatti, era riuscita a portare a casa il titolo solo in una occasione, il 2007 con Casey Stoner.
Bagnaia è riuscito inoltre in un’impresa che mancava dal 1972, ovvero quella di un nostro portacolori in grado di vincere con una moto italiana (accadde con Agostini e la MV Augusta). Nemmeno Valentino Rossi, tra i tanti record ottenuti in carriera, era riuscito in questo traguardo. L’immagine del “Dottore” manca al mondo delle due ruote, orfano dei grandi personaggi come lui, Lorenzo, Stoner e Pedrosa.
Valentino Rossi, la sua forza psicologica era nota a tutti nel mondo della MotoGP: ne sa qualcosa Ramon Forcada
Di questo e di altro ha parlato recentemente l’esperto capotecnico (tra gli altri anche di Jorge Lorenzo), Ramon Forcada.
Intervenuto sul canale YouTube di Manuel Pecino, lo spagnolo ha affrontato prima il tema sulla recente lotta mondiale tra Bagnaia e Quartararo: “A parte Pecco che è stato velocissimo, non so se la gente ha capito cosa ha fatto Fabio. Tanto di cappello, anche se non ha vinto il Mondiale”.
Poi il tema della conversazione si è spostata su Valentino Rossi, che Forcada ha imparato a conoscere bene da vicino nel corso degli anni.
“Valentino era un esperto di guerra psicologica, finché non ha trovato piloti più furbi di lui”, con riferimento evidente a Marc Marquez e a quanto accaduto nel campionato 2015.
Il più veloce in pista per Forcada era Casey Stoner: “E’ stato davvero impressionante”
L’arrivo dell’elettronica e di una guida più fisica ha condizionato l’evolversi della carriera di un pilota straordinario come Valentino Rossi.
“Per questo non vinceva dal 2009, perché altri hanno assimilato certe cose per la prima volta”, spiega il tecnico spagnolo.
Poi, per quanto riguarda la velocità pura, però Forcada crede che il più forte sia stato un altro.
“Il più veloce di tutti è stato Casey Stoner. Faceva segnare i tempi migliori al terzo giro su circuiti che non conosceva. Alcuni sono subito velocissimi perché sono già naturalmente pronti, altri che hanno bisogno di avere tutto per essere veloci“. Il riferimento velato era ad Andrea Dovizioso, protagonista di tre secondi posti consecutivi alle spalle di Marc Marquez tra il 2017 e il 2019. Ovviamente a fare la differenza nella storia di questo sport sono quelli della prima categoria, in grado di abbattere i limiti nel più breve tempo possibile.