Un ex numero 1 del mondo ha ammesso di aver realizzato il suo sogno d’infanzia: in un’intervista ha confermato la scelta dei mesi scorsi.
Il grande tennis sta vivendo in questi anni la conclusione di un’incredibile era che ha vinto, in contemporanea, protagonisti come Serena Williams, Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic. Lo svizzero si è ritirato lo scorso settembre, e probabilmente anche la più piccola delle sorelle Williams non giocherà più dopo lo scorso US Open.
Gli ultimi due, invece, resistono per ora al top della classifica ATP, attualmente al numero 2 ed al numero 5 del mondo, dovendo fare però i conti – oltre che col tempo che passa – anche con una concorrenza sempre più giovane ed agguerrita, che potrebbe sottrarre loro molti dei titoli più importanti.
Al femminile, invece, almeno in quanto ad appeal, il testimone di Serena Williams non è mai stato raccolto. Iga Swiatek ha dominato la classifica nella stagione 2022, ma tra i fan si auspica certamente l’avvento di una degna rivale per la polacca, così da legittimare ancor di più il suo valore.
Tutti, anche la numero 1 mondo stessa, avrebbero voluto vederla di fronte ad Ashleigh Barty, che si è ritirata invece lo scorso marzo, dopo la vittoria all’Australian Open. Quasi un anno dopo la sua impresa, però, l’australiana è tornata a parlare della sua scelta e del suo rapporto col tennis, con un’intervista che ha catturato l’attenzione dei tifosi.
Tra il 2019 ed il 2022, Barty è stata per larghi tratti la giocatrice più forte sul circuito, vincendo il Roland Garros, Wimbledon e – per finire – lo Slam di casa. Ed era proprio quest’ultimo, forse, il suo sogno più grande, come ha fatto capire nelle sue parole rilasciate al New York Times: “Mi ha sorpreso essermi sentita a mio agio dopo il ritiro”, ha detto l’ex numero 1. “Penso che all’inizio fosse normale avere paura nel non sapere come sarebbe stata la mia vita dopo il tennis”.
“Non ero sicura di come avrei affrontato la questione, perché sono una persona a cui piace essere organizzata”, ha poi continuato. Alla fine, tuttavia, si è “adeguata con facilità a questo nuovo stile di vita”, quello che ha sempre voluto, per sua stessa ammissione. Una scelta sorprendente, in un’epoca in cui i campioni tendono – o lo vorrebbe quantomeno il pubblico – sempre verso nuovi record, con carriere longeve.
Logica alla quale invece Barty ha voluto sottrarsi, con un ritiro da numero 1 che ha definito “strano”, con una spiegazione però estremamente lucida. “Ho realizzato i miei sogni, – ha ricordato – ognuno ha i suoi e ha un modo diverso per definire il successo. Sapevo di aver dato tutto ciò che potevo, e sono stata fortunata a vivere il mio sogno d’infanzia. Era tempo di cambiare”, ha concluso.
Enorme talento sin dall’esordio negli Slam, nel 2010, la ventiseienne di Ipswich aveva già lasciato il tennis nel 2014, per tentare la carriera nel cricket. Dopo tre anni, però, è tornata ed ha vissuto le pagine più incredibile della sua vita. Non solo tre Major per lei, ma anche 121 settimane al numero 1 della classifica WTA.
Tra le altre cose, poi, è stata anche numero 1 di fine anno consecutivamente dal 2019 al 2021, diventando la quarta giocatrice a compiere un’impresa del genere dopo Martina Navratilova, Steffi Graf e Serena Williams. Nel suo palmares, l’unico vero vuoto è rappresentato dallo US Open, vinto però in doppio nel 2018.
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