Jannik Sinner non può sbagliare: iniziare con il piede giusto è fondamentale, c’è un motivo per vincere
Jannik Sinner a caccia del riscatto. Il 2022 l’ha eletto come miglior italiano della classifica ATP, con l’altoatesino che ha chiuso al 15mo posto del Ranking, precedendo anche Matteo Berrettini. Il finale di stagione, però, è stato decisamente turbolento e fortemente condizionato dagli infortuni.
Non è andato oltre i quarti di finale agli Australian Open, a Wimbledon ed agli US Open e gli ultimi tornei dell’anno li ha saltati a causa dei problemi fisici, compresa la partecipazione alla Coppa Davis con la maglia dell’Italia. Il 2022 è stato l’anno anche del cambio di allenatore; addio a Riccardo Piatti per affidarsi alla coppia formata da Darren Cahill e Simone Vagnozzi.
Ed ora focus al 2023, con l’esordio del giovane nativo di San Candido previsto nel torneo di Adelaide, in uno dei due in programma, per una sorta di ritorno a casa del coach Cahill, nativo proprio di Adelaide. Il via il prossimo 2 gennaio per una scelta che vedrà Sinner già chiamato a battagliare ad alti livelli, visti i partecipanti.
Novak Djokovic, Daniil Medvedev, Holger Rune ma anche Andrey Rublev e Felix Auger-Aliassime ai nastri di partenza, per un torneo che si preannuncia spettacolare, l’ideale per farsi trovare pronti e tirati a lucido in vista degli Australian Open, il primo Grande Slam dell’anno. Prima del Grande Slam, però, Sinner prenderà parte anche al Kooyang Classic, un torneo di esibizione che si disputerà a Melbourne.
Il mese di gennaio sarà davvero determinante per Sinner, quasi fondamentale, nel suo obiettivo di rientrare nella top 10, risultato conquistato alla fine del 2021. Per farlo, però, serviranno prove di grande spessore nei tornei a cui è iscritto. Dei 2410 punti conquistati in tutto il 2022 (2905 per Hurkacz, decimo in classifica), il mese di gennaio ne ha portati in cascina ben 440.
E Sinner ha l’obbligo quantomeno di difenderli, anche perché il rischio è quello di perdere altre posizioni in classifica. L’anno scorso 80 i punti conquistati nella ATP Cup, torneo internazionale di tennis maschile a squadre e disputato a Sydney, quest’anno sostituito dalla United Cup; si tratta di un torneo sempre a squadre ma misto, che prenderà il via il 29 dicembre ed alla quale Sinner non prenderà parte, avendo preferito Adelaide.
Ben 360, invece, i punti ottenuti lo scorso anno negli Australian Open, quando arrivò fino ai quarti di finale. Un traguardo che dovrebbe quantomeno pareggiare, anche se in questa stagione non sarà di certo semplici. Molti avversari – Alcaraz su tutti – sono più rodati ed in forma di Sinner, reduce da un lungo periodo di inattività e poi quest’annata prenderà parte al torneo anche il Re di Melbourne, Novak Djokovic.
Più “agevole” invece recuperare punti tra febbraio e marzo; Sinner, nel 2022, non ha certo incantato in quel periodo, conquistando la miseria di 180 punti, 90 a testa tra Dubai ed Indian Wells.
Jannik ha già confermato la sua partecipazione all’Open 13 Provence, l’TP 250 che si disputerà a Marsiglia dal 20 al 26 febbraio mentre nessuna decisione è stata presa in merito al torneo di Rotterdam, saltato causa Covid nel 2022.
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