Un grande ex si è lasciato andare ad una previsione sull’Australian Open di Sinner, chiamando in causa anche le due leggende.
È attesissimo in Australia Jannik Sinner. L’italiano ha recentemente spiegato di essere soddisfatto del suo rendimento nel 2022, nonostante la bocciatura di un giornale prestigioso come L’Équipe. Nella off-season, poi, ha lavorato tantissimo con il suo staff, soprattutto dal punto di vista fisico e sul servizio. Quindi, per il 2023, l’obiettivo sarebbe quello di tornare alle ATP Finals.
Due anni fa, vi era arrivato da riserva, giocando due partite nel Round Robin. Nell’annata appena passata, invece, troppi infortuni per sperare di tornare a Torino, nonostante abbia collezionato ben tre quarti di finale nei quattro Grand Slam disputati.
Il primo era stato proprio quello all’Australian Open, dove perse per 3-0 da Stefanos Tsitsipas. Prima di Melbourne Park, per il 2023, l’altoatesino si vedrà però dal 2 all’8 gennaio in quel di Adelaide, suo primo torneo della stagione. L’intento è quello, infatti, di trovare ritmo proprio in vista del primo Major. Un impegno nel quale, secondo un ex grandissimo del tennis, il numero 15 del mondo potrebbe essere una sorpresa.
Sinner, il grande ex non lo sottovaluta per l’Australian Open
Tornare tra i primi otto non sarà certamente facile, eppure bisogna ricordare che il ventunenne ha avuto anche una palla per andare in semifinale allo US Open. Oltre al fatto che, evidentemente, sul cemento riesce a giocare il suo miglior tennis. È questo, probabilmente, il presupposto che ha mosso Tood Woodbridge, che ha detto senza timore la sua sull’allievo di Simone Vagnozzi.
“Ho la sensazione che l’italiano possa avere una chance a Melbourne se Djokovic o Nadal dovessero inciampare lungo il cammino. Dopo un 2022 di transizione, credo che sia pronto per fare lo step successivo”. In fondo, quest’ultimo è proprio l’obiettivo a cui mira Sinner, ed anche Vagnozzi ci crede. Vincere uno Slam è questione di capitalizzare le occasioni che si è in grado di crearsi, ha fatto capire il coach, cosa della quale anche il prima citato quotidiano francese ha incolpato l’azzurro.
Prima, però, ci sarà da concentrarsi fortemente sul torneo di Adelaide. Il campo di partecipazione, nonostante si tratti di un ATP 250, sarà di tutto rispetto. Ai nastri di partenza, oltre a Novak Djokovic, infatti, ci sarà Felix Auger-Aliassime con Andrey Rublev, Daniil Medvedev ed Holger Rune.
Attesa anche per Alcaraz
Nella sua intervista a The Telegraph, inoltre, Woodbridge ha poi parlato della situazione del numero 1 del mondo Carlos Alcaraz, che sarà certamente differente da quella passata: “Sono curioso di vedere come se la caverà agli Australian Open. Ora è il numero 1 del mondo e ha vinto l’ultimo Slam disputato, quindi tutti vorranno batterlo”, ha detto.
Lo spagnolo ha accusato uno strappo addominale a Parigi-Bercy che lo ha costretto al rientro però solamente all’esibizione del Mubadala Tennis World Tennis. Le cose, tuttavia, non sono andate per il meglio, con due sconfitte consecutive rimediate contro Rublev prima e Casper Ruud poi.
Il ragazzo di Murcia ora riprenderà la preparazione in attesa del Kooyong Classic, altra rassegna d’esibizione nella quale potrebbe esserci anche il rematch proprio contro Sinner, che nel 2022 è stato capace di batterlo per due volte su tre.