Alla sua prima conferenza stampa in Australia alla vigilia del torneo ATP di Adelaide, Novak Djokovic torna sugli episodi dello scorso anno
Era inevitabile che il primo confronto tra Novak Djokovic e i giornalisti australiani tornasse sullo scorso anno. Sui giorni caratterizzati dal mancato ingresso del tennista serbo nel paese e dalla sua assenza forzata all’Australian Open a causa del rifiuto di sottoporsi al vaccino contro il Covid 19.
Inizialmente bloccato in aeroporto Djokovic ha trascorso alcuni giorni confinato in albergo prima di essere espatriato e fare ritorno in Serbia. I provvedimenti previsti dall’ordinamento dello Stato di Victoria e dal ministero dell’immigrazione di Canberra erano inizialmente molto seri: tre anni di veto al suo ritorno in Australia. Poi dopo che le norme per il contenimento della pandemia si sono ammorbidite anche la posizione del governo australiano si è fatta più leggera. E oggi Djokovic si allena ad Adelaide in attesa del suo primo torneo ATP del 2023.
Ad Adelaide Novak Djokovic ha tenuto anche la sua prima conferenza stampa rispondendo alle domande dei giornalisti e tornando sui fatti dello scorso anno: “Ovviamente quello che è successo dodici mesi fa non è stato facile per me, per la mia famiglia e per chiunque mi sia stato vicino. Lasciare un paese al quale sono molto legato è stato ovviamente deludente. Sono cose che hanno generato un vero e proprio shock, qualcosa che non si può dimenticare. Una cosa del genere ti rimane dentro per il resto della tua vita”.
Il ricordo resta. Ma i programmi futuri hanno la precedenza: “Come ho detto è stata una esperienza diversa da qualsiasi cosa che abbia mai provato prima. E posso solo dire che è qualcosa che mi auguro di non provare mai più nella vita. Ma sono cose che fanno parte del bagaglio di esperienze che ti porti dietro. Sotto un certo punto di vista è stata preziosa per me. Ma non posso restare fermo lì. Devo andare avanti”.
Djokovic sta cercando in tutti i modi di rinsaldare i suoi rapporti con l’Australia e i i tifosi di Melbourne, dove ha vinto nove volte il primo slam dell’anno: “Io qui mi sono sempre trovato benissimo. Ho sempre giocato il mio miglior tennis e sono stato ripagato da grande attenzione e molto supporto. Quindi spero di poter vivere un altro fantastico avvio di stagione”.
Quanto all’accoglienza del pubblico, lo scorso anno piuttosto critico nei confronti della decisione di Djokovic di non vaccinarsi, il fuoriclasse serbo è fiducioso: “Mai avuto problemi qui in Australia. Parliamo di un pubblico di persone appassionate che amano il tennis e il loro torneo. Sono convinto che una volta sul campo la questione dello scorso anno sarà definitivamente alle spalle”.
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