Ritiro Ibrahimovic, c’è l’annuncio ufficiale: tifosi del Milan senza parole. Il campione svedese intanto si prepara per il ritorno in campo
Dopo il problema al ginocchio e l’operazione della scorsa estate, il bomber rossonero è quasi pronto a dare il suo contributo. Anche sul futuro Ibra ha le idee piuttosto chiare.
Il ritorno in campo è ormai prossimo. Il 4 gennaio riprende il campionato e Zlatan Ibrahimovic è quasi al top della forma. Non sarà disponibile per il match con la Salernitana, né per quello contro la Roma nel week end successivo, però manca ormai poco. Il suo grande obiettivo è quello di strappare una convocazione per la finale di Supercoppa Italiana contro l’Inter, il 18 gennaio a Riyad.
In questi giorni Zlatan è tornato al centro della scena anche sui social. Il suo proverbiale senso dell’allenamento è ormai cosa appurata, così come la straordinaria forma fisica. Gli scatti su Instagram ne sono un’autentica testimonianza, mostrando il fisico statuario e definito in ogni dettaglio. Maniaco della dieta e delle sessioni di potenziamento, Zlatan sta cercando di sconfiggere anche il tempo. A 41 anni suonati sembra essere ancora superiore a tutti gli altri.
Ibrahimovic, obiettivo rientro in Supercoppa Italiana: intanto si allena a livelli altissimi
Intervistato da Alberto Angela per “Stasera a Milano” su Rai 1, Ibra ha parlato anche del rapporto con la città meneghina, che in questi anni lo ha accolto su entrambe le sponde.
“Hai fatto la storia sportiva di Milano, indossando sia la maglia del Milan che dell’Inter. Che effetto fa giocare in uno stadio così importante?”, domanda il presentatore.
“Mi fa un grande effetto, qua per 8/9 anni ha fatto parte della mia carriera, ho avuto la fortuna di vincere trofei importanti, giocare con grandi campioni, lavorare con grandi allenatori e ho conosciuto la città, che per me è come una seconda casa”.
Ibrahimovic intervistato da Alberto Angela: le sue dichiarazioni
Poi sul suo modo di esultare dopo aver realizzato un gol prosegue: “Ogni gol ha il suo momento, quando entra il pallone in porta c’è una cosa che ti passa nel corpo che lo vuoi tirare fuori e vuoi godere con i tifosi. Io trovo un riferimento, un bambino, una persona sugli spalti, e mi fermo su di lui e tiro fuori tutta l’emozione. Non c’è un qualcosa di programmato, quello che succede succede. Vorrei abbracciare tutti, ma è un po’ difficile abbracciarne 80mila”.
Come detto la sua forma fisica affonda le radici anche nelle arti marziali, praticate a livello agonistico da ragazzo.
“Quando ero più piccolo facevo Taekwondo, facevo tante cose con questo sport. I miei movimenti sono così naturalmente, facevo cose che pensavo fossero giuste quando gli altri dicevano ‘questo non è calcio’. Ho fatto gol con movimenti che non sembravano calcio, ma era magia“.
Ritiro Ibrahimovic, ormai è praticamente certo: “Quando smetto resto a Milano”
Tornando al significato di Milano, Ibrahimovic ha voluto confidare il suo totale integramento per il capoluogo lombardo, confermando che probabilmente deciderà di rimanerci a vivere anche dopo il ritiro dal calcio giocato.
Ormai conosce ogni segreto della città e anche la sua famiglia si è sempre trovata benissimo. L’unica cosa ancora non certa è quando deciderà di smettere, vista la passione sconfinata che nutre ancora per questo sport e la condizione atletica invidiabile.
Un’ultima battuta poi sui consigli per chi vuole iniziare a giocare a calcio: “Prima di tutto fai quello che ti rende felice. Non devi fare le cose per altre persone, lo devi fare per te stesso, credi in te stesso. Questo ti porta avanti a lungo”.
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