Spunta una notizia non troppo recente su Valentino Rossi, ma che riguarda la straordinaria carriera del pluricampione della MotoGP. Il pilota motociclistico italiano poteva fare una scelta che avrebbe stupito tutti.
La carriera di Valentino Rossi non può essere messa in discussione. Il ‘Dottore’ è considerato il pilota motoristico più forte e continuo degli ultimi venti anni. Non a caso si è laureato per nove volte campione del mondo nelle varie classi del motomondiale.
Un talento innato, che fece il suo debutto nelle corse professionistiche a soli 15 anni, diventando nel giro di pochi anni un leader sulle piste di tutto il mondo. Sono leggendari i duelli di Valentino con piloti rivali come Max Biaggi, Casey Stoner e Jorge Lorenzo.
Inoltre a livello di scuderie, Valentino Rossi non si è fatto mancare (quasi) niente: il pilota di Urbino ha guidato diversi tipi di moto, ovvero Aprilia, Honda, Yamaha, Ducati. Nel corso dei 26 anni di carriera è mancato soltanto un approdo, che in realtà sarebbe potuto diventare cosa concreta, ma sfumò all’ultimo minuto.
L’unica scuderia motoristica alla quale Valentino Rossi non ha mai attinto è la Suzuki. L’azienda giapponese leader nel settore dei motori di tutti i tipi, che però avrebbe molto volentieri ingaggiato la leggenda delle due ruote.
Proprio in questi giorni è spuntato un retroscena che in pochi conoscevano. C’è stato un momento in cui Rossi e la Suzuki sono stati molto vicini. Un contatto che sarebbe potuto sfociare in un accordo, nel periodo in cui Valentino aveva deciso di lasciare la Ducati visti gli scarsi risultati con la casa motoristica italiana.
A spiegare il tutto è stato Davide Brivio, ex team manager Suzuki ed oggi dirigente della Alpine: “All’inizio del 2012 mi ha contattato Shinichi Sahara (il responsabile tecnico, nda), e mi ha detto che Suzuki avrebbe voluto tornare nel 2014, chiedendomi se Rossi volesse unirsi al progetto. Ne parlai a Valentino e lui mi disse che aveva bisogno di una moto per il 2013, non per il 2014. Quindi non poteva aspettare la Suzuki. Shinichi ne prese atto, e per un po’ non ci siamo sentiti. Ma dopo un po’ di tempo, mi ha ricontattato chiedendomi se avessi accettato di gestire un team Suzuki con base in Italia. Io risposi di sì, e all’inizio dell’autunno andai in Giappone per iniziare a parlare del nuovo progetto“.
Per questioni contrattuali e di pre-accordi Valentino Rossi non si legò mai a Suzuki. Infatti il Dottore aveva già programmato per il 2014 il ritorno alla Yamaha dopo il flop in Ducati. Ma il tutto venne anticipato di una stagione, con la casa motoristica che ha dato maggiori soddisfazioni al pilota di Tavullia.
Dunque niente Suzuki per Valentino Rossi, che però ha sempre avuto un ottimo rapporto con le moto di origine asiatica. Infatti i maggiori trionfi del Dottore su due ruote sono arrivati alla guida di Honda e Yamaha.
Tre successi in MotoGp sono stati realizzati alla guida della Honda, dal 2001 al 2003. Poi il passaggio in Yamaha con cui trionferà altre 4 volte, fino al 2009. I primi due successi mondiale nella 125 e nella 250 invece videro Valentino in sella alla Aprilia.
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