Sinisa Mihajlovic, il messaggio della moglie Arianna è da pelle d’oca. I tifosi sono in lacrime al solo pensiero, il suo ricordo è vivissimo
Sono passate quasi due settimane dalla scomparsa dell’ex calciatore e allenatore serbo ma nessuno riesce a dimenticarlo. La compagna della sua vita ha usato parole dolcissime per ricordarlo.
L’amore di una vita, quello che non si spegne mai, nemmeno dopo fatti tragici. Arianna era legatissima a Sinisa. I due facevano coppia da tantissimi anni ed erano molto legati. Una scintilla che non si era mai spenta e che li aveva visti metter su una famiglia bellissima.
Dal loro primo incontro nel 1995, quando Mihajlovic militava nella Sampdoria. Il matrimonio è arrivato nel 2005 e da lì sono nati 5 splendidi filgi.
Viktorija, la primogenita, poi Virginia (classe 1998) e i tre maschi, Miroslav (2000), Dusan (2002) e Nicholas (2004). Un gruppo davvero molto numeroso e affiatato che aveva dato linfa all’ex giocatore della Lazio per combattere il brutto male che lo aveva colpito.
Questo è stato il primo Natale per la famiglia Mihajlovic senza Sinisa. Da quel 16 dicembre la loro vita si è fermata, come in una riflessione profonda. Come ricordano sempre gli esperti in psicologia, l’elaborazione del lutto richiede tempo e ognuno la vive a modo suo. Arianna per ricordare il suo compagno di vita ha tirato fuori delle bellissime parole di Sant’Agostino, postate in una storia su Instagram.
“La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora“, scrive la moglie di Sinisa citando Sant’Agostino.
“Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme”.
Il passo è tratto da “La morte non è niente“, testo di Sant’Agostino inserito nella sua lettera 263 a Sapida del quarto secolo.
“Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sarà sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
“Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace”.
Sinner, l'incredibile racconto ha lasciato tutti a bocca aperta: non lo fa nessuno, lui è…
Il Mondiale di Formula 1 mette i sigilli ad Abu Dhabi e un nome storico…
Jose Mourinho ha parlato del suo rapporto con la Roma e del legame viscerale che…
Tennis, gli shorts da bollino rosso avvolgono le sue curve esplosive in maniera impeccabile: un…
Jannik Sinner continua nella sua ascesa incredibile nel tennis che conta, togliendosi anche una soddisfazione…
Novak Djokovic è ancora il tennista numero uno al mondo ma c'è la sensazione che…