Ancora fa molto male il pensiero della scomparsa di Sinisa Mihajlovic, lo straordinario ex calciatore ed allenatore serbo stroncato dalla malattia. Un suo grande amico e compagno lo ricorda così.
L’anno solare 2022 è stato sicuramente molto doloroso per quanto riguarda le perdite e le scomparse, anche e soprattutto nel mondo dello sport. Alcune vere e proprie tragedie hanno scosso gli appassionati di tutto il mondo.
La morte che ha certamente colpito maggiormente i tifosi di calcio è quella di Sinisa Mihajlovic. Ovvero il forte ex calciatore ed allenatore serbo che in Italia era considerato un mito, un combattente vero, sia in campo che nella sua vita personale.
Come è noto, Mihajlovic ha perso la battaglia contro la leucemia, il pericoloso tumore del sangue che lo aveva inizialmente colpito nel 2019. Una ricaduta fatale per Sinisa, che da grande guerriero aveva tentato di resistere con cure e terapie. Ma il suo delicato sistema immunitario purtroppo non ce l’ha fatta.
Le commoventi parole di Stankovic, amico e connazionale di Mihajlovic
Tanti i messaggi di cordoglio del mondo del calcio e dello sport in generale per Sinisa Mihajlovic. L’ex allenatore del Bologna ha ricevuto grandissime manifestazioni di affetto, sia alla camera ardente in Campidoglio, sia ai funerali effettuati a Roma, sua città d’adozione.
Tra i più commossi e partecipativi ai funerali di Sinisa c’era sicuramente un suo connazionale, amico di tante battaglie. Ovvero Dejan Stankovic, attuale allenatore della Sampdoria e altro uomo forte del calcio italiano.
Giorni dopo l’addio a Mihajlovic, Stankovic ha rilasciato al Secolo XIX parole davvero commoventi e forti per ricordare l’amico scomparso. Parole che arrivano dal cuore dell’ex centrocampista: “La morte di Sinisa mi ha tolto tutte la parole. Sento dentro un immenso vuoto che non ho mai conosciuto prima. Sono ancora giovane e per fortuna ho ancora tutti i miei cari. Tutto quello che avevo è andato via con lui. Mi rimane la memoria e il grande orgoglio di avere fatto parte della sua vita”.
Non è un caso se all’ultimo addio a Sinisa Mihajlovic, ci fosse proprio Dejan Stankovic tra coloro che hanno trasportato la bara al termine delle esequie, fuori dalla chiesa di Santa Maria degli angeli e dei martiri a Piazza della Repubblica.
Oltre alla nazionalità serba in comune, i due avevano un rapporto di amicizia e di stima davvero importante, che andava al di là delle comuni esperienze calcistiche.
Mihajlovic e Stankovic e la carriera vissuta assieme
Originari della Serbia, molto legati al loro territorio. Mihajlovic e Stankovic si sono conosciuti direttamente ai tempi della Lazio. Era il 1998 quando la società di Cragnotti portò a Roma contemporaneamente il difensore dalla Sampdoria e il giovane centrocampista dalla Stella Rossa (squadra in cui era cresciuto anche Sinisa).
Quasi fosse un destino comune, entrambi (dopo lo Scudetto vinto nel 2000) lasciarono la Lazio nel 2004 per trasferirsi all’Inter, dove ritrovarono un altro amico intimo come Roberto Mancini. In nerazzurro i due serbi si sono tolti altre ottime soddisfazioni, prima del ritiro di Sinisa e l’inizio della sua carriera da allenatore.