Carlos Alcaraz, la decisione del tennista sorprende tutti: in vista della prossima stagione cambia tutto
Un 2022 come forse nemmeno nei sogni avrebbe potuto immaginare. Carlos Alcaraz ha chiuso un anno davvero indimenticabile con la gioia più grande, il primo posto nel Ranking ATP. Un risultato più che prestigioso, precedendo il connazionale più illustre, Rafa Nadal e stabilendo il record di tennista più giovane a raggiungere questo risultato.
Se è stato decisamente la sorpresa nel 2022, nel nuovo anno sarà tutto più difficile per Alcaraz, chiamato a riconfermarsi ad altissimi livelli per non finire nel novero delle “meteore”. E così ha già stilato un programma ambizioso ma anche altamente competitivo che vedrà il 19enne spagnolo impegnato solo nei principali tornei, con tanto di esclusione per gli ATP 250, una scelta che di certo lascia decisamente stupiti.
E’ il portale spagnolo Marca a svelare il programma completo di Alcaraz che si snoderà esclusivamente tra gli ATP 500, i Masters 1000 ed i tornei del Grande Slam.
Il debutto nel nuovo anno, per Alcaraz, sarà naturalmente in Australia, quando il prossimo 16 gennaio prenderanno il via gli Open, il primo torneo del Grande Slam.
Nella scorsa stagione non superò il terzo turno ed in questa edizione punterà al grande obiettivo, anche per incrementare il vantaggio in classifica sui rivali. Scollinato Melbourne, due ATP 500, quelli di Rio de Janeiro ed Acapulco (in Brasile aprirà la sua stagione sulla terra rossa). Il livello sale, poi, con i Masters 1000 di Indian Wells, Miami e Montecarlo per poi volare a due passi da casa sua, Barcellona, per il torneo ATP 500.
Prima del Roland Garros, altri due Masters 1000 in programma, quelli di Madrid e gli Internazionali d’Italia. Trasferimento, poi, nel Regno Unito per gli ATP 500 di Queen’s e naturalmente Wimbledon.
In America, poi per i Masters 1000 di Toronto e Cincinnati prima degli US Open. Nella parte conclusina del 2023, gli ATP 500 di Pechino oppure Tokyo ed i Masters 1000 di Shanghai prima degli ATP 500 di Basilea o Vienna. Finale con i fuochi d’artificio, poi, con i Masters 1000 di Parigi e le Finals, a cui parteciperà per la prima volta in carriera.
Il suo 2022, nei tornei del Grande Slam, è stato decisamente in chiaroscuro. La vittoria agli US Open è stato certamente il punto più alto, che gli ha permesso anche di conquistare la prima piazza nel Ranking, ma lontano da New York ha decisamente zoppicato.
Agli Australian Open non ha superato il terzo turno, mentre a Wimbledon è l’azzurro Jannik Sinner ad imporgli la sconfitta nel quarto turno. Va meglio al Roland Garros, dove raggiunge i quarti di finale, battuto da Zverev, che al Masters 1000 di Madrid aveva sconfitto in finale dopo un torneo giocato in maniera prodigiosa, battendo nei quarti Nadal ed in semifinale Djokovic. Per Alcaraz si è trattato del secondo Masters 1000 vinto, dopo quello di Miami; trofei intervallati dal successo all’ATP 500 di Barcellona.
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