Antonio Conte mette in discussione il suo futuro da allenatore? Le ultime parole dell’ex tecnico di Juventus e Nazionale aprono nuovi scenari futuri. Anche se è ancora legatissimo al Tottenham.
Senza alcun dubbio Antonio Conte può essere definito uno degli allenatori più vincenti e seri del panorama calcistico europeo. L’italiano, nativo di Lecce, è infatti apprezzato non solo nel nostro paese, ma anche all’estero.
Dopo aver trionfato con il Chelsea nella Premier League inglese, Conte ha accettato una seconda sfida oltre manica. Ovvero quella di guidare il ricco ma ancora avaro di successi Tottenham Hotspur.
L’ex tecnico di Juventus e Nazionale italiana sta portando la squadra di Londra a buonissimi risultati. Lo scorso anno è riuscito a strappare una meritata qualificazione in Champions League mentre in questa stagione sta cercando di ottenere un piazzamento ancora migliore, senza sfigurare in Europa.
Conte, dubbi sul suo futuro al Tottenham: i club italiani drizzano le antenne
Il contratto di Conte con il Tottenham non è però così sicuro e lungo. Infatti il tecnico italiano vedrà scadere l’attuale accordo con gli inglesi a giugno prossimo, al termine della stagione attuale.
Il futuro di Conte è dunque in bilico. Non si è ancora discusso del rinnovo, anche se fonti britanniche parlano della volontà degli Spurs di blindare Conte ancora a lungo, concedendogli persino un aumento dello stipendio. Situazione ottimale? Forse non per il mister pugliese, che prima di firmare il rinnovo vuole capire le reali ambizioni e potenzialità (economiche) del Tottenham.
Conte è tecnico ambizioso e che vuole sempre il massimo. Da sé steso, dai suoi calciatori ma soprattutto dal club in cui lavora. E’ noto come nel 2014 decise di abbandonare la sua Juventus perché convinto che il club di Agnelli non potesse regalargli una squadra più forte per vincere anche in Europa.
Le sue parole rendono il rinnovo con il Tottenham sempre più un mistero: “Il mio futuro? La gara che giocheremo contro il Brentford è più importante, quello che mi sento di dire è che sono veramente contento di lavorare in questo club. Parliamo tutti i giorni, ci sono ancora sei mesi di tempo per trattare e penso che verrà trovata la soluzione ideale per tutti“.
Soluzione che potrebbe non essere quella di una permanenza, anche se gli Spurs faranno di tutto per convincere l’ex bianconero e interista a firmare per prolungare il contratto.
Dove può finire Conte se lascia il Tottenham
In caso di mancato clamoroso accordo, Antonio Conte diventerebbe un allenatore di prestigio e libero di scegliere la nuova meta a cui attingere.
In Serie A non sarebbero pochi i club intrigati dall’idea di ingaggiare il tecnico classe ’69. In primis la Juventus, che potrebbe dare il benservito a Massimiliano Allegri al termine di questa stagione. La presenza di John Elkann ai vertici del club potrebbe agevolare un ritorno di Conte.
Ma anche Inter e Roma, se dovessero cambiare guida tecnica in estate, potrebbero rappresentare delle prime scelte per Conte. Ma il rinnovo con il Tottenham appare la soluzione più facile ad oggi.