Si è parlato molto del ritiro di Serena Williams ma chi conosce la fuoriclasse è certo che potrebbe cambiare tutto
Pochi conoscono Serena Williams meglio di Patrick Mouratoglou, allenatore storico e di lungo periodo della fuoriclasse americana.
Da qualche tempo il tecnico, che aveva iniziato a lavorare con Serena Williams fin dal 2012 conquistando sette titoli dello Slam e un oro olimpico a un palmares già eccezionale, si sta occupando di Simona Halep. Ma nel corso di una lunga intervista esclusiva con il canale britannico di Eurosport, con cui Mouratoglou ha collaborato a lungo come opinionista e commentatore, l’allenatore è tornato sulla sua storica pupilla.
Serena Williams può tornare presto
“Sono convinto che tornerà – ha detto Mouratoglu – e sarei molto contento di vederla di nuovo sul campo. Ma deve sentirsi libera di farlo e soprattutto competitiva. Se sta bene, e se gioca bene, sarebbe perfetto per tutti. Per lei, per il tennis e anche per noi. Tutti vorrebbero rivedere Serena Williams di nuovo in campoa giocare il suo miglior tennis”.
“Deve essere coinvolta al 100%”
Lasciando uno spiraglio aperto al suo possibile rientro, per qualche evento in particolare, magari dello Slam, Serena Williams ha parlato di “evoluzione, non di ritiro”. La sua decisione sembrava lasciare intendere la decisione di dedicarsi maggiormente al business, magari a un secondo figlio.
Mouratoglou si dice invece convinto che Serena possa fare qualsiasi cosa. Anche tornare sul campo e vincere di nuovo ad altissimo livello. Ma… “deve essere pronta a farlo senza sconti, al 100%. Serena è eccezionale. Lo è stata e può ancora esserlo. Ma deve essere più determinata in questo. Il tennis di oggi purtroppo richiede una dedizione assoluta altrimenti anche un fuoriclasse diventa complicato”.
Mouratoglou si è detto convinto che gli ultimi anni non avranno un impatto negativo sulla sua immagine: “Nessuno ricorderà la fine della sua carriera. Magari oggi, perché è un ricordo recente. Ma la storia ricorderanno la campionessa, tutti i tornei slam che ha vinto, le cose che ha portato al tennis. La fine della sua carriera è un aneddoto scarsamente significativo in una storia del genere”.