Scambiato per Jannik Sinner, un altro tennista confessa un comportamento non proprio splendido nei confronti di alcuni tifosi
Può capitare nella confusione di un grande evento che uno sportivo molto conosciuto sia scambiato per un altro. Ma non fatelo mai con Andrey Rublev: potrebbe offendersi.
Anche se oggi, a distanza di alcuni mesi da quanto accaduto a Parigi nel corso dell’ultimo Roland Garros, Andrey Rublev oltre a chiedere scusa riesce anche a scherzarci sopra.
Nel pieno del secondo slam stagionale, a fine giornata – si era appena giocato il terzo turno – Rublev incrocia fuori dai campi del Roland Garros un folto gruppo di tifosi italiani. Il russo aveva appena vinto contro il cileno Garin e Sinner era reduce da una bella vittoria contro l’americano McDonald in tre set. Ironia della sorte, agli ottavi di finale, Sinner avrebbe dovuto affrontare proprio lo stesso Rublev.
Rublev scambiato per Jannik Sinner
Andrey Rublev racconta l’episodio che risale a fine maggio: “All’uscita dei campi del Roland Garros c’erano parecchi tifosi che mi continuavano a chiamare… ‘Sinner Sinner… fai una foto con noi’. Ho cercato di dire loro che non ero Sinner. Ma non c’è stato niente da fare. Sono stati un po’ insistenti. Ho provato a convincerli, giurando loro che non ero Sinner. Ma non c’è stato niente da fare. Volevano la foto. Non l’hanno presa bene… E allora mi è scappato di alzare un dito medio.”
Rublev ammette: “Ho esagerato…”
In effetti Andrey Rublev e Jannik Sinner condividono una leggera somiglianza. Ma il russo sostiene che in più occasioni lo abbiano scambiato anche per Shapovalov, Zverev o Tsitsipas. Cui in effetti non assomiglia granché: “Tutto sommato sono episodi divertenti. I fan sanno essere estremamente determinati quando ci vedono tra la folla per fare qualche scatto e di solito siamo molto disponibili anche se il tempo è poco e magari l’umore non è dei migliori perché sei stanco. O hai perso”.
Quanto all’incidente con i tifosi italiani Rublev ammette di avere esagerato: “Ho sbagliato – dice sorridendo – ma era uno scherzo più che un gesto maleducato anche se poi ho dovuto spiegare a Sinner quello che era successo perché non se ne avesse a male visto che quei tifosi pensavano che fossi lui”.
Il giorno dopo Rublev e Sinner si sono incrociati in una delle partite più drammatiche e sfortunate del 2022 per l’altoatesino, costretto al ritiro sull’1-1 in avvio di terzo set a causa di un problema al ginocchio.