Dopo il ritiro di Roger Federer, un altro grande del tennis contemporaneo potrebbe lasciare: lo ha detto chiaramente
L’addio di Roger Federer ha rappresentato un momento di passaggio per il mondo del tennis. Lo svizzero è stato il simbolo degli ultimi venti anni, insieme a Rafa Nadal e Novak Djokovic.
Ora il mondo della racchetta va alla ricerca di nuove icone e si prepara agli addii degli altri due grandi: sia lo spagnolo che il serbo hanno intenzione di continuare ancora a giocare, ma entrambi hanno un’età per la quale il ritiro è una ipotesi da prendere in considerazione. Loro come un altro grande, un tennista che è riuscito a stare al livello dei Big Three prima di trovare sulla sua strada problemi fisici a ripetizione.
Ebbene, proprio ora che è tornato in attività e che sta pian piano risalendo la classifica, annuncia che il ritiro non è poi così lontano e che con un altro grave infortunio, l’addio al tennis sarebbe certo.
Murray, ritiro vicino: le sue parole
E’ Andy Murray ad aver parlato del suo futuro, facendo un chiaro riferimento alla fine della sua carriera. Una data non c’è ancora, ma c’è la certezza che con un altro grave infortunio, l’addio sarebbe praticamente già scritto.
Murray, in alcune dichiarazioni a ‘Eurosport’, spiega quali sono i suoi piani per il 2023 e qual è la sua condizione fisica: “Se il mio corpo è in buona condizione e sono ancora in grado di competere con continuità, continuerò a giocare. Ma non posso guardare molto avanti con grande anticipo considerata l’età che ho e i problemi che ho avuto. Con un altro grande infortunio, probabilmente non riuscirei a riprendermi“.
Intanto però sta lavorando per farsi trovare pronto ai prossimi appuntamenti: “Sono stato tre settimane in Florida per lavorare sul mio corpo e facendo un po’ di lavoro sul mio gioco ed è andata molto bene. Rispetto a prima la mia forma è migliore: ho lavorato in palestra, cercando di aumentare la resistenza e spero che questo mi aiuti nella prossima stagione. Del 2022 non posso essere contento, sicuramente per gli ultimi sei mesi dal punto di vista fisico, ma sono comunque risalito dal 125esimo al 50esimo posto. Spero che quest’anno, considerato il lavoro fatto, riuscirò a migliorare“.
Murray, gli appuntamenti del 2023
Insomma guarda avanti ma non troppo Murray che quest’anno ha chiuso al 49esimo posto nel ranking con uno record di 26 partite vinte in singolare su 45 disputate. Per lui ora c’è la Battle of The Brits nei quali difenderà i colori della Scozia. Due sfide in singolare contro gli inglesi Jack Draper e Dan Evans, poi il doppio con il fratello Jamie contro la coppia formata da Joe Salisbury e Neal Skupski.
Successivamente si cimenterà con gli Australian Open, torneo che ha vinto in ben cinque occasioni. Ripetersi sarà tutt’altro che semplice, ma Murray vuole provare comunque a dimostrare di essere ancora in grado di lottare al vertice e che non è ancora giunto il momento del ritiro. Fisico permettendo.