Gianluca Vacchi, il noto influencer ed imprenditore ha un’amicizia speciale: c’è un retroscena che lascia a bocca aperta
E’ tra gli influencer più notti e ricchi Gianluca Vacchi, imprenditore con una passione per il padel. Ma l’uomo, che da pochi anni ha scoperto la gioia della paternità, è anche una persona sempre pronta a correre in aiuto in caso di difficoltà.
E così si è messo subito in moto per aiutare il suo amico Belasteguin a riprendersi da un infortunio subìto durante l’Open di Santander, in semifinale. Vacchi, per aiutarlo in una ripresa più rapida, gli ha messo a disposizione una equipe medica altamente specializzata e macchinari avanzati tecnologicamente in grado di permettergli di poter essere presente al Master di Valladolid.
Impresa riuscita, perché il più grande giocatore di padel del mondo ha poi preso parte al torneo disputato in Spagna. E Vacchi, ai microfoni di Tuttosport, ha anche raccontato come sia nata l’amicizia con Belasteguin. “Luigi Carraro, presidente Fip, è un nostro amico in comune e me l’ha presentato. E noi due – ha ammesso – ci siamo trovati bene subito perché abbiamo in comune gli stessi valori per quanto riguarda lo sport“.
Gianluca Vacchi e l’amicizia con Belasteguin
“E’ un uomo rispettoso ed onesto di valori importanti, apprezzo questo di Fernando. Ha tenacia, costanza e disciplina, l’ho notato nelle due settimane in cui gli sono stato molto vicino. Anche in atleti più giovani ho trovato poche volte questo desiderio di recuperare. Tra allenamenti e terapia siamo stati insieme 12/13 per 14 giorni ed abbiamo parlato molto“.
“Ho provato anche ad allenarlo per quel che potevo – ha ammesso – e devo dire di migliorare ogni giorno che passa. Nei primi giorni della riabilitazione senza forzare abbiamo palleggiato. Il suo infortunio era una lesione che aveva in 5/6 settimane stimate di recupero ed invece ce l’abbiamo fatta in due settimane“.
E Gianluca Vacchi ha anche raccontato l’idea di ospitarlo nella sua villa nel bolognese e di aiutarlo nella riabilitazione. “L’ho lasciato tranquillo dopo l’infortunio, era ovviamente amareggiato poi però – ha spiegato – gli ho scritto, invitandolo ad eseguire la riabilitazione da me. Gli ho detto che avremmo dimezzato il recupero; ero convinto dal fatto di aver provato su di me molte tecnologie, ho macchinari all’avanguardia e medici specializzati“.
“E’ stata una vera e propria full immersione per Fernando, con i macchinari dentro la stanza dove dormiva. Si lavorava dalle 6.45 alle 21, fermandoci per una pausa pranzo. Ogni 72 ore – ha poi svelato – procedeva con una ecografia per visualizzare i miglioramenti, ovviamente eravamo in contatto con i medici di Fernando. Lui, però, non ha mai mollato e mi ha colpito la sua tenacia“.
Gianluca Vacchi e la pasione per il padel
Già, ma com’è nata la passione per il padel in Gianluca Vacchi? “E’ recente come passione, iniziata due anni fa. Mi ha coinvolto molto, ppiù di calcio, golf e sci che pure ho praticato nella mia vita“.
“Crea socialità – ha aggiunto – è possibile giocarci anche con persone alle prime armi. Nella mia residenza ho realizzato un palazzetto dello sport dedicato a Fernando Belasteguin e c’è una targa a suo nome all’ingresso. Oltre a quello ce n’è anche uno all’aperto“. “La dedica a Belasteguin? Per quanto fatto nel padel da lui, ognuno ha debito di riconoscenza nei suoi confronti“.