Jannik Sinner ha terminato la prima fase: il tennista altoatesino ha lavorato su due aspetti davvero fondamentali
Un 2022 di alti e bassi per Jannik Sinner, condizionato dai tanti infortuni che ne hanno pregiudicato soprattutto la seconda parte di stagione. Basti pensare come per l’altoatesino la sua annata sia finita decisamente in anticipo, a Parigi-Bercy lo scorso 31 ottobre, dopo la sconfitta contro Marc-Anddrea Huesler.
Il torneo francese è stato l’ultimo a cui ha partecipato e sono ormai due i mesi di inattività, almeno per quanto riguarda gare ufficiali, per Sinner che ha dovuto saltare anche l’appuntamento della Coppa Davis con l’Italia in quel di Malaga.
Il problema al dito della mano spinse l’altoatesino a non rispondere alla convocazione della nazionale ma di prepararsi esclusivamente solo in vista della prossima stagione, che di fatto inizierà tra poche settimane con i tornei in Australia, tra Adelaide e gli Open a Melbourne.
Sinner ha quindi intrapreso un percorso di allenamenti in Spagna, ad Alicante per un lavoro mirato sia sul fisico, e quindi sul potenziamento, che sulla tecnica, in particolar modo sui movimenti al servizio, di fatto i veri punti deboli del tennista emersi in quest’anno.
Sinner protagonista in Australia: sarà presente ad Adelaide
Jannik, anche per il gioco ammirato nel corso della stagione, ha un potenziale davvero di buon livello ma per poter gareggiare al top e provare a vincere anche qualcosa di imporante, deve trovare continuità di rendimento, cancellando i suoi problemi fisici, ed essere più efficiente al servizio.
E se questo allenamento mirato avrà sortito i suoi effetti lo vedremo tra pochissimi giorni, subito dopo Capodanno. Sinner, infatti, volerà in Australia perché prenderà parte al primo torneo del nuovo anno che andrà in scena ad Adelaide a partire dal 2 gennaio.
Nell’ATP Adelaide Sinner – che gareggerà anche in doppio – se la vedrà con quasi tutti i migliori del circuito; hanno infatti confermato la presenza Novak Djokovic – che ritorna in Australia dopo i problemi dello scorso anno dovuti alla mancata vaccinazione anti Covid – ma anche i russi Rublev e Medvedev, oltre che Holger Rune e Felix Auger-Aliassime, fresco vincitore della Coppa Davis con il suo Canada. Un Capodanno in Australia, insomma, e poi subito in campo per un 2023 che dovrà essere l’anno della svolta.
Sinner, il 2022 in chiaroscuro: a caccia del primo Slam
Sinner, classe 2001, nei tornei del Grande Slam è l’unico italiano – al pari di Matteo Berrettini – ad aver centrato i quarti di finale in ogni compet izione. Già, però non è mai andato oltre questa soglia. Nel 2020, alla sua prima partecipazione al Roland Garros, dopo aver battuto anche Zverev, si arrende a Rafa Nadal, il campione di Francia, che poi vincerà nel torneo.
E’ nel 2022, invece, che centra i quarti agli Australian Open, a Wimbledon ed agli US Open. A Melbourne è Tsitsipas a spezzare i sogni di gloria del nativo di San Candido, mentre a Wimbledon – dopo aver battuto Alcaraz – è un altro asso del tennis a bloccarlo, Novak Djokovic. E lo spagnolo, poi, si prende la rivincita proprio agli US Open.
Sei le vittorie in carriera nei tornei ATP, cinque negli ATP 250 ed una negli ATP 500, nel 2022 ha conquistato solo il torneo di Umago. In stagione ha chiuso al 15mo posto in classifica ATP, risultando il miglior italiano e precedendo di una posizione proprio Matteo Berrettini.