Ultim’ora Ferrari, l’ultima rivelazione scoraggia i tifosi: questa davvero non ci voleva. Un brutto colpo per la scuderia di Maranello
Il futuro senza Mattia Binotto potrebbe non essere così roseo come tutti si aspettano. A tirare una stoccata piuttosto forte al team italiano è il solito Helmut Marko, super-consulente della Red Bull.
In casa Ferrari sono sicuri di aver fatto un grosso passo avanti nell’organigramma della gestione sportiva. Nessun rancore nei confronti di Mattia Binotto, che dal 1° gennaio non sarà più il team principal della scuderia più famosa del pianeta. C’è però la sensazione che il ruolo non fosse perfettamente adeguato alle sue caratteristiche.
Portare avanti un team di F1 non è solamente un discorso ingegneristico, ma anche manageriale e di delicati rapporti. Forse in questo, così come nella fase “politica” con la FIA, Binotto è venuto a mancare. Ora con Fred Vasseur si è scelto di andare più nella direzione di un “mestierante”. Inoltre a rimescolare ancor più le carte c’è anche la maggiore vicinanza dell’amministratore delegato Benedetto Vigna.
Il braccio destro di Elkann non ha mai nascosto la propria ambizione di occuparsi anche di questo aspetto dell’azienda e d’ora in poi farà da collante tra la fabbrica e la squadra.
Ferrari, il giudizio di Helmut Marko spaventa i tifosi: “Saranno più deboli senza Binotto”
Queste sembrano essere delle buone premesse per quello che dovrà diventare un Mondiale dalle tinte rosse forti. Il 2023 rappresenta un obiettivo reale per Leclerc e la Ferrari, specie dopo gli importanti progressi mostrati in questa stagione. Manca un ultimo scalino da salire per essere al livello della Red Bull di Max Verstappen. Anche la Mercedes di Toto Wolff non resterà di certo a guardare, così come dimostrato nella seconda metà di quest’anno.
L’arrivo di Vasseur promuoverà probabilmente anche il monegasco a figura predominante del box. Per contratto non può essere relegato alla figura di secondo pilota Carlos Sainz, ma di certo sia nelle strategie che nello sviluppo della monoposto, ci sarà un maggior riguardo per il #16 del Principato.
Tutti piccoli step che si dovrebbero aggiungere ad un progetto, denominato ‘675’, che pare essere nato davvero nel migliore dei modi.
Secondo il dirigente della Red Bull la Rossa si è indebolita: poco chiara la figura di Fred Vasseur
Eppure c’è chi contesta il quadro appena descritto e crede anzi che la Ferrari si sia indebolita con l’addio di Mattia Binotto. La stoccata arriva ancora una volta da Helmut Marko, super-consulente Red Bull e padre putativo di Max Verstappen in F1.
L’ex pilota austriaco, sulle colonne del sito tedesco Auto Motor und Sport, ha commentato: “Nel caso della Ferrari, non capisco bene il cambiamento. Considero Binotto un ottimo tecnico e politico. Era semplicemente sopraffatto dal suo compito. Ma sarebbe bastato dotarlo di un direttore sportivo che lo affiancasse in pista e con la strategia.
“L’avvento di uomo nuovo, che ha tanti altri incarichi, lo vedo come un indebolimento per la Ferrari”. Il riferimento di Marko alle attività extra Circus, imprenditoriali, di Vasseur (vedi la F2) non rimarranno però preminenti nella sua quotidianità da gennaio. Il focus è solo sulla Rossa. Vedremo se basterà a smentire l’uomo Red Bull.