La tennista Emma Raducanu si presenta al via della stagione 2023 con una clamorosa novità che riguarda il suo staff
Così come la vittoria a sorpresa dello US Open 2021 l’aveva resa la grande sorpresa dello scorso anno, i mediocri risultati del 2022 l’hanno considerevolmente ridimensionata in classifica.
Ma per Emma Raducanu l’anno nuovo, quello che si presuppone del rilancio considerando anche i moltissimi problemi fisici accusati per tutta la stagione, è già cominciato. E con una notizia clamorosa: quella dell’assunzione di Sebastian Sachs che entra a far parte dello staff tecnico della tennista con un contratto a termine. Una scelta abbastanza inconsueta quella della Raducanu che ha scelto di legarsi al nuovo allenatore solo per poche settimane. Fino all’Australian Open. In attesa di decidere se confermare o meno il rapporto di collaborazione.
Emma Raducanu, quinto tecnico in 18 mesi
Una sorta di periodo di prova, che la stessa Emma Raducanu ha preteso avendo già cambiato quattro allenatori in meno di un anno e mezzo. Sebastian Sachs di fatto è il suo quinto tecnico in 18 mesi. L’ufficializzazione è di queste ultime ore.
La Raducanu ha scelto di continuare ad allenarsi di qui a Natale cercando di recuperare condizione e ritmo agonistico dopo le ultime difficoltà che l’hanno vista eliminata al primo turno a Flushing Meadows e lontana dalle competizioni fin da ottobre.
Un 2023 di rilancio
Emma Raducanu nel corso delle ultime settimane si è allenata ad Abu Dhabi esibendosi in alcuni tornei amichevoli per tornare in campo ufficialmente contro la numero due del mondo, Ons Jabeur, in quello che è stato il suo primo match vero e proprio dopo la sconfitta di Ostrava contro Daria Kasatkina nel primo match del torneo in Repubblica Ceca.
Battuta dalla tunisina con Sachs a bordocampo, la Raducanu ha annunciato che il 30enne, che lo scorso anno aveva guidato alla medaglia d’oro di Tokyo Belinda Bencic, dopo essersi occupato per un paio di anni della ex numero uno WTA Victoria Azarenka, sarà il suo tecnico per le prossime tre settimane. Un accordo a termine.
“Le cose vanno bene, ma non c’è fretta – ha detto la Raducanu commentando l’accordo a breve termine – mi ha dato buoni consigli e anche dal punto di vista emotivo la cosa funziona. Si tratta di continuare a lavorare insieme. Ma nessuno di noi due vuole impegnarsi troppo a lungo termine. Vogliamo prima vedere i risultati di questa collaborazione”.
Emma Raducanu, costretta al ritiro per infortunio a fine stagione anche dalla Billie Jean King Cup si dice soddisfatta: “Sto bene, fisicamente sto migliorando molto”. Ma chiude l’anno al 76esimo posto nella classifica mondiale WTA.