Ultim’ora Ferrari, che batosta: l’ultimo annuncio gela tutti i tifosi. La Rossa sta preparando la prossima stagione con alcune novità importanti
Leclerc e Sainz hanno vissuto fasi alterne nel corso del campionato 2022, mostrando una competitività elevata fino all’estate. Poi qualcosa con lo sviluppo non è andato nella direzione giusta, specie per lo spagnolo.
La Ferrari sta preparando il 2023 in grande stile, cercando di lavorare duro sullo sviluppo aerodinamico e sull’affidabilità della power unit. Il nuovo corso Vasseur-Vigna dovrà portare ad una migliore gestione delle risorse e ad una collaborazione più proficua tra fabbrica e pista. In questo discorso sono inclusi anche i due piloti, Leclerc e Sainz, altalenanti nell’andamento del 2022.
Paradossalmente quando il primo ha vissuto il suo periodo migliore l’altro era al suo minimo e poi viceversa. L’avvio straordinario di Charles, con le vittorie in Bahrain e Australia, coincidevano con i problemi di assetto e gli errori di Carlos (vedi la gara di Melbourne e le qualifiche a Imola). Il monegasco sembrava essere al top della sua forma, quando lo spagnolo ha risalito prepotentemente la china. L’esempio più lampante è il week end di Silverstone, dove sono arrivate la prima pole e la prima vittoria in carriera per il figlio d’arte.
Gli orrori di strategie nel box Ferrari hanno colpito soprattutto Leclerc, a partire da Montecarlo. In quel periodo è stato bravo Sainz ad approfittare della confusione e nello smarrimento che avvolgevano il compagno di squadra, per tornare sotto in classifica e riaprire i discorsi su chi fosse il migliore in casa della Rossa.
Qualche buon piazzamento ha lasciato però il passo a tanti passaggi a vuoto, in gare in cui o non c’era la giusta affidabilità o mancava il passo gara. Alla fine della stagione Leclerc si è portato a casa meritatamente il secondo posto nella graduatoria piloti, sopravanzando Sergio Perez e George Russell. Per Sainz è arrivato solo un quinto posto, a -62 punti dal compagno di squadra. Lo spagnolo ha però una spiegazione del perché le cose abbiano preso una certa piega nel corso del campionato.
Come riportato da Motorsport-Total, lo spagnolo ha voluto sottolineare alcuni aspetti riguardanti lo sviluppo della F1-75. Secondo alcuni la sua crescita in una fase della stagione era dettata alle prerogative dei tecnici di Maranello, più orientati verso i suoi dettami che su quelli del compagno di squadra.
“Nulla di più sbagliato“, ha spiegato Sainz. “La macchina non si è evoluta verso il mio stile di guida, come ho letto da qualche parte, è un’impostazione totalmente sbagliata. La vettura mi ha dato le stesse sensazioni che mi dava all’inizio della stagione. Siamo solo meno veloci rispetto alle Red Bull e alle Mercedes.
“Adesso voglio iniziare questa stagione in modo molto migliore, sulla scia di come ho finito il 2022. Sono un pilota migliore, con molte più conoscenze su questa generazione di auto, questo dovrebbe rendermi più forte per il 2023”.
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