Tra le tante ipotesi sul futuro di Roger Federer c’è anche quello di un possibile coinvolgimento in politico, dentro o fuori dal mondo del tennis
Al momento Roger Federer è in vacanza con la famiglia. Con la moglie Mirka e i suoi gemelli Myla Rose e Charlene Riva, Lenny e Leo, il fuoriclasse ha in programma un vero e proprio giro del mondo che si concluderà a casa, vicino a Basilea, per un Capodanno all’insegna di neve e sciate a St. Moritz.
Poche settimane fa i Federer erano in estremo Oriente, in Giappone. Poi hanno proseguito il loro tour, soprattutto turistico, con qualche impegno ufficiale dettato dagli interessi commerciali e di marketing dell’ex giocatore. Ma l’agenda di Federer è sostanzialmente sgombra.
Nonostante le molte illazioni circa un suo possibile impegno come allenatore a tempo pieno, o capitano della squadra svizzera di Coppa Davis, Federer continua a prendere tempo. La sua ultima dichiarazione ufficiale è… “sicuramente farò qualcosa, probabilmente nel tennis, non starò con le mani in mano. Ma il periodo che ho intenzione di dedicare alla mia famiglia è lungo. Diciamo a tempo indeterminato”.
Il futuro di Roger Federer
Tuttavia di Roger Federer parlano tutti. E l’ultima a sbilanciarsi su quello che potrebbe essere il futuro di King Roger è un’altra fuoriclasse, Martina Navratilova. La tennista americana di origine ceca, una delle più grandi campionesse di tutti i tempi, buona amica sia di Mirka che di Roger, ha avuto anche un consiglio per Federer. Augurandosi un suo impegno attivo in politica.
Navratilova lo vede in politica
Martina Navratilova, che detiene tutt’oggi il record per la più lunga serie di vittorie consecutive nel circuito WTA con 74 vittorie di fila e 332 settimane al comando della classifica mondiale femminile considera Federer l’uomo perfetto per un ruolo istituzionale.
L’ex tennista ne ha parlato all’autorevole Wall Street Journal: “É un uomo equilibrato, rispettato, autorevole. Un campione che va molto al di là di quella che è la sua dimensione tennistica e di campo. Il testimonial perfetto. Lo vedo adattissimo a un ruolo istituzionale che potrebbe essere non solo all’interno della federazione, ma in un ambito pubblico. Potrebbe tranquillamente fare l’ambasciatore, il presidente”.
Un ritiro, quello di Roger, che secondo Martina Navratilova è arrivato persino troppo presto: “Gli sarebbe bastato essere in condizioni appena più accettabili per fare almeno ancora un anno, anche solo pochi tornei. Avrebbe voluto almeno una volta giocare ancora a Wimbledon. Ha lasciato perché ha capito che il suo fisico non glielo avrebbe permesso”.
Quanto a un impegno istituzionale di Federer, Martina Navratilova non ha dubbi: “Stiamo parlando di uno degli uomini più credibili e rispettati. Quale testimonial migliore di lui per il tennis mondiale?”
