Max Verstappen ha detto no: il rifiuto è a dir poco clamoroso. Il pilota olandese ha le idee piuttosto chiare su questo argomento
Dopo aver conquistato il secondo titolo mondiale consecutivo l’alfiere della Red Bull è stato tirato in ballo per un altro grande traguardo, ovvero la Triple Crown. Per realizzarla serve vincere la 24Ore di Le Mans e la 500 Miglia di Indianapolis.
La carriera di un pilota si corona non appena viene messo piede nel Circus della Formula 1. La classe regina del Motorsport è roba per 20 eletti nel Mondo, pochissimi in gradi di portare una monoposto ineguagliabile al limite più estremo. Competere nella velocità significa però avere anche altri spunti per gareggiare, con altri mezzi e in altri contesti.
C’è chi adorava i Rally (vedi Raikkonen e Kubica), chi non può fare a meno delle corse Endurance (Fernando Alonso e Mark Webber) e chi preferisce magari il DTM (Michele Alboreto). Proprio Alonso, però, ha cercato di eguagliare un primato che appartiene nella storia solo a Graham Hill, storico driver inglese scomparso in un incidente aereo nel 1975.
Il papà di Damon (campione in F1 nel 1996) ha portato a casa nel corso della sua carriera sia il GP di Monaco (per ben cinque volte) che il titolo mondiale in Formula 1 (1962 e 1968), aggiudicandosi anche La 24 Ore di Le Mans (1972) e la 500 Miglia di Indianapolis (1966).
Max Verstappen e il futuro: cosa farà dopo il ritiro dalla Formula 1
Questo tipo di ambizione non sembra appartenere a Max Verstappen. Se in passato Fernando Alonso aveva provato a copiare Hill (gli manca solo la vittoria nella 500 Miglia), il pilota olandese preferisce concentrarsi solo sulla Formula 1. Al massimo potrebbe provare a conquistare La 24 Ore di Le Mans, un grande classico per tutti gli amanti dell’Endurance.
Il contratto di “Super Max” con la Red Bull scadrà nel 2028, quando di anni ne avrà 31. Davanti a lui c’è ancora tantissimo da fare, con il libro dei record che potrebbe essere completamente riscritto.
D’altro canto Verstappen è stato anche chiaro nello specificare che non vorrà correre fino a 40 anni come nel caso di Hamilton. Per lui la carriera sarà più breve, almeno nel Circus.
500 Miglia di Indianapolis: per Verstappen non è un obiettivo, preferisce La 24 Ore di Le Mans
In una recente intervista alla testata automobilistica tedesca Auto Motor und Sport, Verstappen ha parlato della sua mancata ambizione per la Triple Crown.
“Niente ovali per me. L’ho già detto in passato. Ho molto rispetto per quello che i piloti fanno lì. Ma dopo la mia carriera in Formula 1, non voglio espormi a un rischio del genere. Naturalmente, la Formula 1 è anche pericolosa, ma non è piacevole immaginare di finire a muro o nelle reti in un ovale ad alta velocità”.
“La 24 ore di Le Mans è una gara che mi piacerebbe fare un giorno. Ma non in questo momento”.
Ma dopo il 2028 dove si vede l’olandese?
“A un certo punto le corse in Formula 1 diventano troppo impegnative e non sono più divertenti. Dipende anche da quanto saremo competitivi nel 2028. Se per allora saremo ancora competitivi, sarebbe stupido fermarsi“.