Terremoto improvviso nel calcio italiano, si è dimesso: ufficiale. La notizia ha fatto il giro del web lasciando tutti di stucco
Dopo aver ricevuto una bocciatura per l’importante riforma presentata per la Lega Pro, il presidente Francesco Ghirelli ha deciso di rassegnare le dimissioni. A margine dell’assemblea di ieri è arrivata anche una lettera con tutte le spiegazioni del caso.
Nella giornata di venerdì i vari quotidiani sportivi avevano aperto le proprie pagine legate alla Lega Pro parlando della riforma Ghirelli e della fresca bocciatura ricevuta. Il presidente della terza serie del calcio italiano è in carica dal 6 novembre 2018. All’epoca prese il posto di Gabriele Gravina, promosso a capo della FIGC.
L’idea di Francesco Ghirelli era quello di ristrutturare il calcio italiano partendo dal basso. Sfruttare le delusioni per la Nazionale e per la seconda esclusione consecutiva al Mondiale e cercando di ripartire dai giovani. Un piano tecnico ed economico che avrebbe dovuto garantire un impulso importante anche considerando il post Covid e le difficoltà dei vari club a far quadrare i conti.
Terremoto nel calcio italiano, si è dimesso Francesco Ghirelli: il motivo
L’Assemblea straordinaria dei club di Lega Pro, dopo avere approvato le proposte di riforma dei campionati (quella complessiva allo studio della FIGC da anni), con progetto di sviluppo dei settori giovanili e un piano anche per le seconde squadre, ha votato il progetto di fine ottobre. Il quorum era di 40 voti su 59 votanti (esclusa la Juventus con la sua squadra B).
Alla fine i sì sono stati però solo 34. Lo scetticismo dei grandi club della categoria ha avuto la meglio, sia per quanto riguarda l’aspetto tecnico, su promozioni e retrocessioni più o meno facili col nuovo sistema, sia su quello economico (credendo che non ci fosse quel giusto impulso promesso).
La Lega Pro non cambia, bocciata la riforma Ghirelli: nuovo terremoto in Federazione
Il presidente Francesco Ghirelli nel rassegnare le dimissioni ha anche voluto spiegare le proprie ragioni, realizzando una lettera in cui analizza tutti gli aspetti che lo hanno condotto a questa scelta.
Ghirelli ha fatto riferimento anche al Rapporto 2022, pubblicato dal Censis, sul nostro Paese, da lui riportato anche durante l’ultima Assemblea. Un report che inquadra le difficoltà italiane in questo momento e fotografa le problematiche per una ripartenza economica.
La riforma era ideata proprio per superare questi ostacoli e ripartire. Ghirelli ha scritto nel suo commiato di voler “dare un segnale al Paese, in senso diametralmente opposto alla negatività, a investire per cambiare trend, per passare da una situazione certa, negativa, a una sfida per tornare a sorridere e produrre risorse.
“La Serie C è un campionato bellissimo, pieno di storia, emozione – prosegue Ghirelli – Ha un’urgenza a cui dover dare una risposta, indicare un progetto forte di sostenibilità economica e di ripresa di contatto con i giovani.
Se non lo fa, sarà esposta a incursioni, a essere rinsecchita come una riserva indiana. Abbiate speranza, abbiate visione, siate un poco matti. Lavorate e state in una lega eccezionale, unica, a contatto con un pallone che rotolando sul prato verde scatena emozioni”.