Cambio alla guida per la Nazionale di tennis, reduce dalla sconfitta in Coppa Davis di quest’anno. Annunciato il nuovo capitano.
Quella di quest’anno è stata un’edizione di Coppa Davis diversa rispetto a quelle precedenti, caratterizzata dal cambio di formato che ha stravolto l’aspetto organizzativo e sportivo della manifestazione.
Un massimo di tre match per decretare il vincitore delle singole sfide tra nazionali, che ha allungato non poco l’impegno dei giocatori coinvolti nel torneo. Ma il 2022 sarà ricordato altresì per la guerra in Ucraina che ha comportato l’esclusione della Russia da questa edizione.
È stato un shock per i tennisti del Paese che non hanno potuto difendere il titolo conquistato l’anno precedente e al posto della Nazionale russa ha giocato il Canada, ripescato dopo l’eliminazione ai turni preliminari che ha dato una seconda chance a Auger-Aliassime e compagni, i quali non hanno sprecato l’opportunità riuscendo a vincere la loro prima insalatiera della storia.
C’è rammarico, invece, per le altre Nazionali, che mai come quest’anno sembravano in grado di poter vincere il torneo. Tra queste c’è quella italiana che si è fermata alle semifinali sotto i colpi dello stesso Auger, decisivo anche nella finale contro l’Australia. La squadra di Filippo Volandri si era presentata a Malaga priva di Sinner, con un Berrettini a mezzo servizio per via dello stop dal quale rientrava, costretto a subentrare a Bolelli nel match di doppio contro il Canada.
La sfortuna ha anche colpito la Spagna, che non aveva a disposizione il numero 1 Carlos Alcaraz, infortunato a Parigi-Bercy, e il 22 volte campione Slam Rafa Nadal, impegnato in un tour in Sud America con Casper Ruud. Contro la Croazia, c’è stato poco da fare ai quarti, ma ora la Federtennis spagnola è pronta ad iniziare un nuovo capitolo. Obiettivo: tornare a vincere la coppa, magari già nel 2023.
Tennis, cambio per la Spagna: torna il campione in un nuovo ruolo
In particolare, la Federazione iberica ha scelto di sostituire l’ormai ex capitano Sergi Bruguera con David Ferrer, uno specialista, se vogliamo, della Coppa Davis. L’ex campione Slam, infatti, ha già vinto l’insalatiera in tre occasioni: nel 2008, nel 2009 e nel 2011, mentre più recentemente è stato allenatore di Sascha Zverev e poi direttore della Davis di quest’anno.
Ora, invece, starà a lui guidare la Nazionale fino al successo. Per lui un contratto fino al 2025 e tra i suoi compiti ci sarà altresì quello di far tornare a giocare per la Spagna Nadal, quest’anno grande assente, oltre che per il tour sudamericano anche a causa dei vari problemi fisici che ha subito.
Su Alcaraz, invece, ci sono pochi dubbi sul fatto che si renderà disponibile anche nel 2023. Come ha sottolineato lui stesso, per lui è stato un onore poter rappresentare il suo Paese e lo aveva fatto con successo, risultando decisivo a Valencia. Poi, soltanto l’infortunio gli ha impedito di prendere parte alla fase di Malaga, dove i suoi compagni non sono riusciti ad imporsi sui croati.
Dunque, con Ferrer alla guida e magari con un Nadal e un Alcaraz in più, la Spagna torna a far tremare le avversarie che puntano alla vittoria del trofeo e potrà farlo sfruttando anche la wild card che gli garantisce l’accesso diretto ai gironi. L’ultima volta che gli iberici hanno vinto la manifestazione risale al 2019, quando ebbero la meglio sul Canada, allora alla sua prima finale della storia.