Si farà finalmente luce su una delle peggiori tragedie recenti del mondo dello sport, che ha visto coinvolto Davide Rebellin, leggenda del ciclismo italiano scomparso poche settimane fa.
Sono passate circa due settimane da un terribile incidente che ha sconvolto il mondo dello sport italiano. In particolare del ciclismo, lo sport a due ruote per antonomasia che ha perso uno dei suoi migliori talenti su territorio italiano.
Era il 30 novembre 2022 quando il ciclista Davide Rebellin, di anni 51, veniva letteralmente speronato e buttato a terra da un camion durante un allenamento in solitaria nei pressi di Montebello Vicentino, in un territorio a cui era particolarmente legato.
Un incidente brutale e fatale, per il quale non c’è stato nulla da fare. Rebellin, che aveva da pochi mesi detto addio al mondo del ciclismo professionistico dopo una carriera molto lunga, ha perso la vita quasi sul colpo per via dell’impatto stradale con il suddetto camion.
Lunedì 19 dicembre i risultati dell’autopsia su Davide Rebellin, poi i funerali
Tante le lacrime versate dal mondo del ciclismo e dagli appassionati di questo faticoso quanto affascinante sport. Davide Rebellin ci ha lasciati dopo una vita a correre e faticare sulle due ruote e seduto sul sellino, stimato come uno degli atleti più coriacei ed infaticabili del nostro paese.
L’incidente che ha portato alla sua morte è sotto gli occhi degli inquirenti. Infatti il camionista tedesco che avrebbe investito Rebellin in provincia di Vicenza non ha prestato soccorso al malcapitato ciclista dopo l’incidente, bensì avrebbe continuato la propria corsa senza curarsi nemmeno delle condizioni della vittima.
Le ultime notizie in tal senso parlano di una possibile svolta nelle indagini: l’autopsia sul corpo dell’ex corridore è prevista per lunedì 19 dicembre e permetterà di avere le prime informazioni chiave su quanto accaduto nello svincolo di Montebello Vicentino.
Per ricostruire l’incidente tra il camion proveniente dalla Germania e la bicicletta di Davide, si procederà in seguito con la perizia in cui verrà sentita anche la versione del guidatore. Si dovrà capire se l’uomo al volante dell’autotreno aveva la possibilità di vedere la vittima e nel caso ci sarebbe l’aggravante dell’omissione di soccorso.
Dopo l’autopsia si potrà procedere a disporre il corpo di Rebellin per il funerale, come richiesto dalla famiglia dell’atleta scomparso. Tale cerimonia dovrebbe tenersi prima di Natale.
Già riconosciuto il camionista che ha causato la morte di Rebellin
Intanto nei giorni scorsi le autorità stradali hanno individuato colui che avrebbe causato la morte per incidente di Davide Rebellin. Si tratta di un camionista tedesco, che è stato giorni fa fermato mentre era in Germania.
In Germania non esiste il reato di omicidio stradale e dunque l’uomo non può essere fermato o arrestato, ma la autorità italiane e quelle tedesche stanno collaborando alle indagini.
I carabinieri sono riusciti a risalire alla targa del camion dopo aver raccolto ed esaminato numerosi filmati girati sia dalle telecamere del ristorante “La Padana”, sia dagli occhi elettronici di diversi caselli autostradali. La mole di dati è poi stata incrociata con le testimonianze fino a quando si è arrivati a individuare la targa, tedesca, del mezzo pesante.