Tempo di premiazioni per i circuiti Atp e Wta con i primi riconoscimenti già assegnati ai rispettivi giocatori.
È stata una stagione impegnativa per i tanti giocatori impegnati nei circuiti professionistici del tennis, che ha visto l’affermazione di due nuovi numeri uno: Carlos Alcaraz e Iga Swiatek.
I due sono riusciti ad imporsi in svariate occasioni, compresi gli Slam, con lo spagnolo che ha vinto lo US Open e la polacca Roland Garros e stesso titolo di New York. Per loro è stato quindi un anno incredibile, ma non sono stati soltanto loro i protagonisti di questo 2022.
Infatti, tanti altri tennisti hanno trovato le loro prime grandi soddisfazioni e tra loro è quasi impossibile non citare Nick Kyrgios, tornato in grande spolvero sia in singolare che in doppio, soprattutto con l’amico connazionale Thanasi Kokkinakis, con il quale ha trionfato nell’appuntamento più atteso dell’anno per un australiano come loro: l’Australian Open.
Poi si sono ripetuti anche ad Atlanta e, nel mezzo, tante buone prestazioni che, mettendo tutto insieme, gli hanno garantito l’accesso alle Atp Finals di doppio. A Torino non è andata come speravano ma intanto possono godersi un premio molto gradito.
In particolare, Kyrgios e Kokkinakis hanno ricevuto il premio di coppia dell’anno preferita dai tifosi agli Atp Awards 2022. “Vogliamo ringraziare tutti i tifosi che hanno votato per noi. È stato un anno incredibile, in Australia abbiamo giocato in un’atmosfera pazzesca ma il supporto che abbiamo avuto tutto l’anno è stato davvero incredibile” ha commentato Kokkinakis in un video per i canali social dell’Atp Tour.
Un riconoscimento, questo, che è andato a loro nonostante non abbiano giocato così tanto insieme, ma tanto è bastato per garantirsi questo premio.
Del resto, la coppia australiana è quasi sempre sinonimo di spettacolo. I due, peraltro, non hanno mai nascosto di non affidarsi a schemi o altro che solitamente caratterizza il gioco nel doppio. “Portiamo i nostri punti di forza in singolare anche nel doppio – diceva Kokkinakis in un’intervista a margine delle Finals –. Se provassimo ad essere due doppisti anziché giocare il nostro tennis, non funzionerebbe noi“.
Scelta insolita per il doppio, ma non per loro e che gli ha dato risultati su cui alla vigilia in pochi ci avrebbero scommesso. Basti pensare l’Australian Open, torneo in cui superarono al secondo turno la coppia ben consolidata Mektic-Pavic, teste di serie numero 1 e che a Torino hanno avuto la loro rivincita sconfiggendoli.
Da quel match è stata una cavalcata trionfale per gli Special K che hanno superato tutte teste di serie compresi Zeballos-Granollers e i connazionali Ebden-Purcell nella finalissima tutta australiana di Melbourne.
Poi, sono arrivati gli ottavi di finale a Indian Wells, le semifinali a Miami, la vittoria dell’Atp di Atlanta, ottavi a Cincinnati e US Open e semifinale in Giappone. Kyrgios, peraltro, ha poi vinto a Washington sia in singolare che in doppio con Jack Sock, oltre alla sua prima storica finale Slam in singolare raggiunta a Wimbledon.
Insomma, è stata una stagione da incorniciare per gli australiani, nell’attesa, magari, di ripetersi anche l’anno prossimo.
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