Roger Federer può tirare un sospiro di sollievo: ne aveva paura ma è andata meglio di quanto pensasse
Una nuova vita per Roger Federer. Dopo oltre venti anni dedicati al tennis, il campione svizzero ha detto basta. L’ex numero 1 al mondo ora ammette che aveva molta paura ma è andata meglio di quanto pensasse.
Lo dice nel corso della cerimonia di consegna degli Swiss Sports Awards nel quale ha ricevuto un premio speciale. Federer sta affrontando un momento decisamente particolare della sua vita da quando a settembre ha dato addio al mondo del tennis, almeno quello giocato. Una decisione non più procrastinabile considerati i problemi fisici che ormai gli impedivano di giocare. Così è arrivato il ritiro con il doppio giocato insieme al suo amico-rivale Nadal nella Laver Cup che resterà come momento storico di questo sport. Un momento toccante con i due che non sono riusciti a trattenere l’emozione.
Del resto Nadal e Federer si sono divisi la scena a lungo e quella partita ha rappresentato la fine di un’epoca. Un momento toccante per lo spagnolo, spartiacque decisivo nella vita dello svizzero. Che sapeva di dover affrontare un periodo complicato e ne aveva gran timore: ora può tirare un sospiro di sollievo.
Federer ora è felice: “Ho gestito al meglio questa fase”
Roger Federer temeva il suo addio al tennis. Lo ha ammesso, senza nascondere le sue emozioni, nel corso della cerimonia per i premi riservati ai migliori sportivi dell’anno della Svizzera. L’ex tennista ha spiegato: “Sono felice di aver gestito al meglio questa fase. Era qualcosa che temevo ma è andata meglio di quanto mi aspettassi”.
Sospiro di sollievo quindi, ma anche la voglia di rimettersi in gioco in nuove avventure, tutte ancora da decidere. “Ora mi mantengo in forma andando in palestra -spiega – per il 2023 non ho piani concreti“. In precedenza lo stesso Federer aveva ammesso di non poter ancora disputare match esibizione per le condizioni del suo ginocchio, ma anche che il ritiro gli aveva fatto capire quando era stressante la vita da tennista.
“Quando giochi, pensi sempre al prossimo allenamento, alla prossima partita. Non puoi lasciarti andare – le sue parole durante un evento in Giappone – c’è sempre da pensare al prossimo viaggio, al prossimo bagaglio. Non ne ero consapevole, quanto quel pensiero fosse sempre con me, fin quando non mi sono ritirato e lo stress è svanito“.
Con lui anche la paura di non riuscire ad accettare una nuova vita. Federer lo ha detto chiaramente: il ritiro e soprattutto il post ritiro, era qualcosa che temeva. Del resto come potrebbe essere altrimenti quando il tennis è stata la tua vita per oltre due decenni. Partite, allenamenti, viaggi continui in una routine densa che viene spazzata via, non certo da un giorno all’altro nel caso di Federer, dalla decisione di terminare la carriera. Tutto però è stato affrontato al meglio dall’otto volte campione di Wimbledon che ora può dire di avere vinto un’altra sfida e di aver spazzato via il timore di non farcela. La nuova vita può avere inizio.