Rune ha un rapporto davvero particolare con l’Italia: in un’intervista ha svelato dei dettagli che adora moltissimo del nostro paese.
Holger Rune ha vissuto una stagione davvero straordinaria nel 2022. Partito da numero 103 del mondo nella prima classifica di gennaio, è riuscito invece a chiudere al numero 11. Tutto merito delle cinque finali raggiunte, di cui tre vinte. Spicca, al di là degli ATP 250 vinti a Monaco di Baviera ed a Stoccolma, soprattutto il Masters 1000 di Parigi-Bercy, conquistato battendo nientemeno che Novak Djokovic in finale.
Un’ascesa verticale, che gli è valsa ieri la conferma ufficiale di essere stato eletto per il Newcomer Of The Year Award, ovvero il premio che spetta al “giocatore rivelazione”. Di lui, d’altronde, si parla un gran bene già da qualche anno, e nell’accademia di Patrick Mouratoglou, che spesso è anche nel suo box, tutto procede per il meglio.
Il danese, nonostante l’età, è sempre stato un ragazzo con le idee chiare, sicuro di sé. E per il 2023, sul campo, l’obiettivo è quello di lottare per i titoli dello Slam. Eppure, dietro il tennista ci sono diversi lati interessanti, uno dei quali è fortemente legato al nostro paese, come ha raccontato nell’intervista alla Gazzetta dello Sport a maggio.
Rune, l’Italia una “seconda casa”: il retroscena coinvolge anche i tifosi
“Ogni volta che gioco da voi, ottengo ottimi risultati: questa cosa mi diverte! Amo i vostri tornei, l’organizzazione… È difficile da spiegare: quando gioco in Italia mi sento a casa“, ha rivelato il diciannovenne. Per il resto, il legame con l’Italia sembra davvero forte: “Sono stato spesso in Italia anche quando ero più giovane e riuscivo a fare il turista“.
“C’è proprio tutto, anche i club sono di altissimo livello: non importa dove vai, ci sono sempre ottimi campi e un’organizzazione perfetta. Poi anche un grande complimento per i tifosi: “Altrove fanno troppo il tifo per i giocatori di casa. Ovviamente se in Italia gioca Berrettini c’è più tifo per lui, ma loro amano lo sport ed il bel tennis.
“Per me è come essere a casa“, ha affermato. In effetti, il nostro paese piace a Rune anche per un altro aspetto extra-tennistico, a cui “si dedica” solamente quando può. Il numero 11 del mondo, infatti, è ghiotto di gelato. Tra i suoi piatti preferiti, lo ha confessato proprio al quotidiano milanese, c’è anche una specialità italiana.
Il “vizio” tutto italiano del danese… a tavola
“Amo la pasta, ogni volta che vengo in Italia, la mangio un sacco!”. Un “vizio” a cui non può resistere, e che magari potrà concedersi quando ritornerà nei nostri posti. Il suo piatto preferito sono dunque gli spaghetti alla bolognese. Anche se non potrà essere a Bologna per un torneo ATP, chissà che non vada quindi ad assaggiare la specialità sul posto.
Nel frattempo si gode il meritato premio di fine anno, con la voglia però di far sì che questo sia solo l’inizio. Il suo esordio nel 2023 è previsto all’ATP 250 di Adelaide, dal 2 all’8 gennaio. Prima, però, andrà a Dubai, dove sarà impegnato nella World Tennis League, dal 19 al 24 dicembre.