Una grande stella del tennis si è lasciato il momento peggiore alle spalle: ora è pronto a ricominciare con un determinato percorso.
Il 2022 ha disegnato, al netto dei grandi risultati di Rafael Nadal e Novak Djokovic, nuovi equilibri. L’ascesa di Carlos Alcaraz, infatti, è stata inarrestabile ed allo stesso tempo sorprendente. Se molti non erano esattamente sorpresi dal suo ingresso in Top-10, sancito lo scorso aprile, quasi nessuno avrebbe creduto che lo spagnolo sarebbe riuscito ad issarsi al numero 1 del mondo.
Per di più esattamente il giorno dopo aver vinto il suo primo Slam, allo US Open. Un trionfo che ovviamente proietta la carriera del diciannovenne murciano in una nuova dimensione. L’imminente 2023, dunque, sarà una vera “prova del nove”, già a partire dall’Australian Open, dove lo scorso anno si era fermato al terzo turno.
Le insidie, però, sono dietro l’angolo. E non solo perché Djokovic tornerà nel suo giardino dopo un anno di assenza, forte anche dalla vittoria alle ATP Finals. A ridisegnare ulteriormente gli equilibri potrebbe essere un nome che negli ultimi mesi i tifosi hanno tenuto in disparte.
Tennis, la confessione emozionante: “Mi è mancato tremendamente tutto
Dopo aver vinto i Masters 1000 di Miami e Madrid, oltre all’ATP 500 di Barcellona, l’attuale numero 1 ATP si era presentato tra i favoritissimi anche per la conquista del Roland Garros. Un obiettivo fallito, soprattutto per colpa di un’incredibile prestazione, nei quarti di finale, Alexander Zverev. Il tedesco, in realtà, si stava ripetendo (pur essendo sotto nel punteggio) in semifinale contro Nadal.
A ridosso della conclusione del secondo set, però, è arrivata quella pesante distorsione alla caviglia destra, che ha posto fine alla sua stagione. Ora, però, il venticinquenne teutonico è pronto a tornare, ed ha assaporato nuovamente il piacere di competere alla Diriyah Tennis Cup, torneo d’esibizione in Arabia Saudita.
Sceso al numero 12 del mondo, l’ex finalista di Flushing Meadows ha battuto in due match tie-break l’amico Dominic Thiem, prima di arrendersi al russo Daniil Medvedev. Quel che importa, più che mai, non sono però i risultati, ma un percorso che lo riporti dove aveva lasciato a giugno: “Mi è mancato tutto tremendamente, ho tanta voglia di giocare. Non ho obiettivi per l’anno venturo, voglio solo divertirmi. Si tratta di un processo a tappe per trovare il 100% della mia forma“.
“Mi auguro di fare come Rafa Nadal a Melbourne quest’anno,” ha ammesso Zverev, “ma non sarà affatto semplice. Sono consapevole delle difficoltà e del percorso che sto intraprendendo. La cosa importante è stare bene fisicamente e così potrò ritrovare il mio miglior tennis”. Suo fratello Mischa, d’altronde, aveva detto che il tennista di Amburgo sarebbe rientrato solo con la sicurezza di poter competere a buon livello, dunque – verso l’Australian Open – i suoi miglioramenti saranno da tenere d’occhio.
Il cammino di Zverev verso l’Australian Open 2023
Per arrivarvi il più pronto possibile, il calendario di Zverev sarà fitto tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio. Dapprima il tedesco andrà a Dubai per la prima World Tennis League, torneo di esibizione a squadre. Con lui, negli Hawks, ci saranno Elena Rybakina, Dominic Thiem e Annett Kontaveit. Il banco di prova sarà subito esigente, per il tedesco: il 20 dicembre affronterà Djokovic, ed il 23 Nick Kyrgios, con la speranza di qualificarsi poi alla finalissima.
Il primo impegno ufficiale, in stagione, sarà però la United Cup, che Zverev disputerà insieme a Oscar Otte, Daniel Altmaier, Fabian Fallert, Laura Siegemund, Jule Niemeier, Anna-Lena Friedsam e Julia Lohoff. La Germania, guidata dal capitano Mischa Zverev, se la vedrà con Repubblica Ceca e Stati Uniti nel Gruppo C (a Sydney). E Zverev, in quanto primo singolarista, affronterà prima Jiri Lehecka (31 dicembre) e poi Taylor Fritz (2 gennaio).