La rivelazione all’interno della casa automobilistica Red Bull, trionfatrice nel 2022 nel mondiale sia piloti che costruttori, riguardo al duello diretto con la Ferrari e ai miglioramenti tecnici interni.
La stagione 2022 di Formula 1 si è conclusa con un doppio verdetto che ha letteralmente creato un solco tra i dominatori dell’annata e gli altri inseguitori. La Red Bull ha stravinto senza mezzi termini, sia nel mondiale piloti che in quello dedicato ai costruttori.
Dominio schiacciante per il secondo anno consecutivo, con Max Verstappen che si è confermato l’uomo da battere, anche grazie ad una monoposto esageratamente vincente e prestigiosa. Bene anche le strategie di scuderia, ma soprattutto il comparto tecnico adeguato per la stagione di F1.
La grande delusione è arrivata invece per la Ferrari, rivale designata della Red Bull. La scuderia di Maranello era partita molto bene, con un Charles Leclerc sugli scudi. Ma successivamente gli italiani hanno pagato sia i difetti della vettura 2022, sia alcune scelte strategiche non condivisibili attuate dal team principal Binotto.
Il solco creato tra la Red Bull e le altre scuderie è sembrato impressionante. Soprattutto perché avvenuto a stagione in corso, come se ad un certo punto dell’annata 2022 di F1 sia scattato un click decisivo nel comparto tecnico degli austriaci.
La rivelazione su tutto ciò arriva da Adrian Newey. Ingegnere e direttore tecnico di Red Bull, l’uomo responsabile dello sviluppo e della meccanica sulle monoposto di tale scuderia campione del mondo in carica.
Intervistato agli Autosport Awards, Newey ha parlato della strategia e soprattutto delle innovazioni trovate per battere la Ferrari: “E’ stata una stagione abbastanza soddisfacente. Abbiamo dovuto affrontare un enorme cambio regolamentare e vista la battaglia nel 2021 ci siamo trovati a fronteggiare delle sfide non indifferenti. Noi e la Ferrari abbiamo lottato fianco al fianco nella prima parte dell’ultimo campionato”.
Il momento chiave dopo l’iniziale testa a testa: “Loro erano più veloci in alcuni circuiti, mentre noi riuscivamo a fare la differenza in altri tracciato. Col passare delle settimane, però, abbiamo lavorato per completare la nostra vettura, rendendola adatta a ogni tipologia di tracciato. Questo ci ha permesso di completare una seconda parte di stagione estremamente positiva”.
In pratica Newey conferma che lo sviluppo tecnico della Red Bull in corso d’opera ha dato una vera e propria sterzata alla loro stagione. La monoposto di Verstappen si è ritrovata dunque, nella fase calda dell’anno, a staccare ampiamente il rivale Leclerc, dotato di una vettura non al passo con lo sviluppo.
Una dichiarazione, quella di Adrian Newey, che deve far riflettere in casa Ferrari. Non solo le strategie in gara non azzeccate da Binotto e compagnia, ma anche il settore tecnico e di ingegneria dovrebbe migliorare le proprie prestazioni.
La mossa della Rossa per la prossima stagione è quella di puntare su un nuovo team principal. Benservito al manager di Losanna e pronto l’approdo del francese Frederic Vasseur, uomo che ha lanciato in F1 un certo Charles Leclerc. Basterà questo avvicendamento per tenere il passo della Red Bull?
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