Il 2023 vedrà sul circuito il ritorno di un torneo che ha fatto la storia: l’albo d’oro è segnato da Federer e altri/e grandi del passato.
Negli ultimi anni sono stati moltissimi gli stravolgimenti nel calendario tennistico, sia ATP che WTA. Rimanendo ad esempio alle ultime stagioni, dal 2019 è cambiata la formula della Coppa Davis, che ora – almeno per quanto concerne la fase finale – si svolge condensata in pochissimi giorni. Pochi mesi dopo, a gennaio 2020, la prima ATP Cup della storia, una competizione maschile a squadre, che a differenza della Coppa Davis metteva in palio punti per il ranking.
E se il formato della più antica competizione a squadre continua a non convincere, ed è tutt’ora in divenire, l’ATP Cup ha invece dovuto cambiare alcune cose negli ultimi due anni, influenzata fortemente dalla pandemia da COVID-19. Finché, non si è arrivati alla soluzione definitiva. Troppe le similitudini tra i due eventi, la cui reciproca concorrenza e forse deleteria per gli organizzatori e per lo spettacolo. Dunque l’ideazione di una nuova competizione a squadre, ma mista.
La prima edizione della United Cup partirà infatti il 29 dicembre, e si concluderà l’8 gennaio. Questa sarà l’unica novità sostanziale dell’inizio di stagione, che vedrà donne e uomini impegnati a squadre con le proprie nazioni, ma anche a caccia di preziosi punti in classifica e con un corposo montepremi.
La nuova creazione, però, sarà soltanto una delle novità che riguarderanno il circuito. Il calendario ATP, difatti, vedrà l’allargamento dei Masters 1000 di Madrid, Roma e Shanghai fino ai 12 giorni di gare (tipici di Indian Wells e Miami). Ma non è tutto, perché da poche ore l’ITF ha annunciato anche il ritorno di uno storico torneo sul Tour, anch’esso misto.
Negli ultimi mesi, le voci sul grande ritorno si erano fatte insistenti. Ma ora è ufficiale, dal 19 al 23 luglio 2023, tornerà a Nizza la Hopman Cup, storica competizione mista svoltasi dal 1989 al 2019 in quel di Perth. Cancellata per lasciare spazio all’ATP Cup, la federazione internazionale si è adoperata per iniziare la nuova era dell’evento. Questo, si ricorda, è intitolato al leggendario Harry Hopman, 16 volte vincitore della Coppa Davis come capitano dell’Australia.
“Siamo entusiasti di collaborare con Tennium e che la Hopman Cup torni nel 2023. Non vediamo l’ora di visitare la splendida città di Nizza il prossimo luglio”, ha annunciato David Haggerty (presidente ITF). “La Hopman Cup, in quanto evento a squadre miste unico nel suo genere, ha sempre goduto di un posto speciale nel cuore degli appassionati di tennis e sono sicuro che gli spettatori di Nizza apprezzeranno la possibilità di vedere alcuni dei migliori giocatori del mondo, uomini e donne, sullo stesso campo”.
Sul campo di partecipazione, in effetti, non ci sono ancora indicazioni, anche se l’ultima frase di Haggerty lascia ben sperare. In 30 anni, pur essendo un torneo d’esibizione, la Hopman Cup si è guadagnata un certo prestigio. Basti pensare che colui ad averla vinta più volte è Roger Federer (nel 2001 con Martina Hingis e nel 2018 e 2019 con Belinda Bencic).
Tra gli altri, contano partecipazioni anche John McEnroe, Boris Becker, Steffi Graf e Novak Djokovic. L’albo d’oro vede in testa gli Stati Uniti con sei successi, seguiti da Svizzera e Spagna a quota quattro. In 31 edizioni, l’Italia ha partecipato “solo” nove volte, giungendo al massimo ai quarti di finale nella prima occasione (1990, con Paolo Canè e Laura Golarsa).
La competizione vedrà sei squadre in gara, ma dal 2025 queste dovrebbero diventare otto. Per quanto riguarda i partecipanti, molto dipenderà anche dal fatto che in quella stessa settimana ci saranno tre tornei ATP (Bastad, Gstaad e Newport) e due WTA (Palermo e Budapest). Il tutto senza contare l’inevitabile vicinanza con Wimbledon.
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