“Haaland e Donnarumma alla Juve”: il clamoroso annuncio spiazza tutti. I due fenomeni del calcio europeo nel taccuino della ‘Vecchia Signora’
Dalle intercettazioni venute fuori in questi giorni nell’ambito delle indagini sui dirigenti bianconeri, si apprende anche quali fossero i grandi obiettivi della Juventus sul mercato.
Ormai tramite le intercettazioni si stanno apprendendo tantissime cose su quello che era il sistema economico juventino. Il Cda si è dimesso in tronco pochi giorni fa per salvaguardare la società in questo delicato momento. Andrea Agnelli ha festeggiato un compleanno amaro nelle scorse ore ed è stato sostituito da Ferrero nel ruolo di presidente.
Ascoltando al telefono l’ex numero uno a dialogo con il ds Cherubini, nell’ambito dell’inchiesta Prisma, esce fuori un retroscena di mercato davvero clamoroso. Le prime avvisaglie erano datate 2019, quando in carica c’era ancora Fabio Paratici. Il nome che girava in quel periodo era addirittura quello di Erling Haaland, il fenomeno del Manchester City.
All’epoca il centravanti norvegese era un giovane di grande prospettiva, tesserato per il Salisburgo, già emerso come uno dei più forti attaccanti in circolazione dopo un grande Mondiale Under 20.
La Juve seguiva Haaland e Donnarumma: tutto scoperto tramite le intercettazioni telefoniche
Non solo Haaland, però, la Juventus teneva sott’occhio anche i parametri zero più importanti del nostro campionato. La situazione di Gigio Donnarumma, uscita anche mediaticamente, viene confermata dalle intercettazioni telefoniche.
Il portiere non voleva rinnovare il contratto con il Milan ed era sotto la lente d’ingrandimento dei dirigenti bianconeri.
L’operazione non si è poi concretizzata, con il ragazzo campano classe ’99 che decise di sposare il progetto del Psg.
In un messaggio tra Fabio Paratici, Federico Cherubini e Claudio Chiellini (fratello di Giorgio) ai tempi dirigente bianconero, il nome di Gigio esce allo scoperto.
“Milik e Donnarumma sono da seguire per il 2021 in scadenza”.
Juventus, tutte le trattative emerse ma non andate a buon fine: quanti nomi!
Esistono poi tutta una serie di operazioni di cui parlano i vertici juventini non andate in porto.
Si parla di Malen del PSV, Zaniolo, Tonali, Kumbulla e Kulusevski, quest’ultimo arrivato alla Juventus ma in un secondo momento.
Ad esempio si parla di uno scambio con il Tottenham che avrebbe dovuto portare De Sciglio a Londra e Rose a Torino valutando entrambi i giocatori 20 milioni di euro (plusvalenza). Con il Psg invece si sarebbe dovuto concludere un affare reciproco con Emre Can e Leandro Paredes, valutando entrambi 60 milioni di euro.
In Premier League l’asse caldo era anche con il Manchester United, con cui era in ballo uno scambio tra McKennie e Donny van de Beek, con una valutazione reciproca di circa 50 milioni.
La conferma di queste potenziali operazioni è arrivata con quelle andate in porto, come Arthur-Pjanic, con cartellini super esosi per sistemare i bilanci.
Tra quelli non conclusisi nel modo giusto, figurano gli affari Bernardeschi-Chelsea e Okafor dal Basilea. Anche Moise Kean avrebbe dovuto far rientro prima a Torino e con cifre differenti.
