Alexander Zverev ha ammesso di aver vissuto un’esperienza molto difficile che, però, oggi può essere d’aiuto a tante altre persone.
Il 2022 di Alexander Zverev è stato caratterizzato dal grave infortunio alla caviglia che lo ha tenuto fuori per gran parte della stagione. Davvero un peccato per il tedesco che fino al Roland Garros stava ben figurando. Poi, la resa totale ad una situazione che fin dai primi istanti era parsa più seria che mai.
Dopo tanti rinvii, però, il momento di tornare in campo è finalmente vicino e lo farà in occasione della Diriyah Tennis Cup che andrà in scena dall’8 al 10 dicembre nell’omonima città araba. Sarà senz’altro un test molto importante per Sascha che potrà così verificare le sue condizioni e riniziare a prendere confidenza con la racchetta dopo tanto tempo.
Ma per lui questo periodo è stato molto importante anche da un altro punto di vista, quello sociale, in cui si è buttato creando la Alexander Zverev Foundation, la sua neonata associazione non profit che opera in favore dei bambini malati di diabete. Anche lui, del resto, ne soffre da quando era piccolo e, ciononostante, è riuscito ad affermarsi come uno dei migliori tennisti del mondo.
Alexander Zverev racconta il suo dramma
Zverev aveva comunicato di soffrire di diabete, tipo 1, soltanto ad agosto scorso e, contestualmente, aveva lanciato la sua nuova organizzazione che si occuperà di fornire sostegno e quasi tutto il necessario a molti bambini che, come lui, soffrono di questa patologia.
Nei giorni scorsi, ha poi condiviso un video in cui lo vediamo parlare in un podcast della sua convivenza con la malattia, svelando anche il suo dramma personale di quando i medici gli dissero che non avrebbe potuto diventare un professionista. “Mi era stato detto che non ce l’avrei fatta. Molti dottori e specialisti avevano detto che era impossibile” ha raccontato.
Poi, però, ce l’ha fatta eccome e sono arrivati parecchi trofei. Tutto ciò lo ha quindi portato ad un’importante presa di coscienza: “Ad un certo punto, però, mi sono detto: sono numero due del mondo, sono oro olimpico, posso aiutare gli altri a gestire questo problema“.
Perciò, adesso il suo obiettivo è aiutare gli altri che soffrono della sua stessa malattia. “Posso incoraggiare gli altri, posso essere il messaggio sul tema del diabete. Ho pensato: io sto bene, ho 25 anni e posso aiutare altri bambini e altri parenti. Voglio dimostrare che tutto è possibile con il diabete. Perciò l’ho reso pubblico” ha infine aggiunto Zverev.
Zverev, il ritorno in campo si avvicina
Come annunciato già nei giorni scorsi sui social, Alexander Zverev tornerà in campo alla Diriyah Cup, il torneo esibizione che si disputerà in Arabia Saudita dall’8 al 10 dicembre. Oltre al tedesco, presenti anche altri top player come Berrettini (iscritto dell’ultimora) Tsitsipas, Medvedev, Rublev, Fritz, Kyrgios, Norrie, Thiem, Wawrinka.
La Diriyah Cup metterà in palio un sostanzioso montepremi. Il vincitore incasserà 1 milione di dollari, il finalista 500mila e i semifinalisti 250mila. Gli sconfitti al primo turno disputeranno un torneo di consolazione di doppio che metterà a disposizione 250mila dollari a giocatore per la coppia vincitrice.