Tsitsipas si lascia andare ad un commento davvero senza mezzi termini: “Non esisterà più”
Stefanos Tsitsipas ha chiuso il 2022 in top ten. Quarto posto nel ranking ATP al termine di un anno che lo ha visto disputare molti tornei, ma portare a casa pochi titoli.
Montecarlo e Maiorca i successi di Tsitsipas nell’anno che sta per chiudersi, con la semifinale agli Australian Open a rendere meno deludente l’annata negli Slam dove non è riuscito ad imporsi, venendo sempre eliminato senza poter arrivare in fondo. Proprio gli Slam che sono stati e sono il campo di caccia preferito dei Big Three: Federer, Nadal e Djokovic. Ed è a loro tre si rivolge il 24enne tennista greco. L’addio dello svizzero ha dato inizio alla fase di successione in cima al vertice mondiale di questo sport. Un vertice che è stato di dominio dei tre grandi per lunghi anni e che presto vedrà un cambio della guardia. Nadal e Djokovic non continueranno a giocare a lungo ed allora si apre la discussione su chi potrà essere il loro successore. Nell’attesa Tsitsipas lo dice senza mezzi termini: “Non esisterà più”.
Il numero quattro al mondo ha voluto concentrarsi in un’intervista rilasciata a ‘Tennis Magazin’ proprio sulla possibile successione al vertice nel tennis mondiale. Tsitsipas ha parlato di “gara di staffetta”, spiegando però di non essere sicuro che “i tifosi sono pronti per questo“. Il motivo è da ricercare nella grandezza di chi ha dominato la scena di questo sport per anni: “Negli sport gli eroi sono pochi e questo li rende attranti. Per quasi venti anni abbiamo avuto Federer, Nadal e Djokovic e sono ancora lì. Questi sono gli eroi che tutti abbiamo visto crescere“.
Ora ci sono diversi tennisti che puntano alla successione: “Ci sono molti giocatori, ma non sono sicuro che questo favorirà alla popolarità del tennis. E’ chiaro che l’esclusività di questi tre giocatori non esisterà più“.
Lo stesso Tsitsipas, archiviato il capitolo dei tre grandi, spiega il suo modo di intendere il tennis: “Sono un tennista aggressivo, mi piace andare a rete e cercare il punto vincente. Non mi piace aspettare che l’avversario perda il punto“. Tsitsipas ha poi rivelato che la sua superficie preferita è la terra battuta (“Dove conservo i ricordi più belli“) dove ha ottenuto la finale al Roland Garros: “E’ stato il mio più grande successo finora, ma posso giocare bene ovunque“. Proprio come hanno fatto e fanno ancora Federer, Nadal e Djokovic.
La sfida per la successione dei tre grandi è quindi partita anche se difficilmente nel mondo del tennis si riavrà subito una rivalità come quella che ha coinvolto proprio Federer, Nadal e Djokovic. Tra gli aspiranti, almeno ranking alla mano, c’è anche Tsitsipas che dovrà però fare un ulteriore salto di qualità, soprattutto negli Slam dove finora è a secco di vittorie. Le ha già ottenute invece Alcaraz con il trionfo agli US Open che gli ha spianato la strada per prendersi il numero 1 nel ranking. Quello che lo rende di fatto il candidato principale a prendersi la scena del tennis mondiale una volta chiusa l’era straordinaria dei Big Three.
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