Roger Federer è tornato a New York per un evento con gli sponsor e tra un impegno e l’altro c’è stato spazio anche per un momento speciale.
Nonostante non sia più un giocatore professionista, Roger Federer è ancora uno dei volti più amati del Tennis e in questo periodo ha ripreso a viaggiare in lungo e in largo per il mondo per partecipare ad una serie di eventi dei suoi sponsor.
Dopo un po’ di pausa al termine della Laver Cup che ha sancito il suo ritiro definitivo, lo svizzero è stato a Tokyo dove è stato accolto da un bagno di folla in occasione dell’Uniqlo LifeWear Day, manifestazione organizzata dal suo partner nipponico che lo ha accompagnato negli ultimi anni di carriera e tuttora lo accompagna.
È stata una grande gioia per tutti i tifosi giapponesi che hanno avuto la fortuna di vederlo in azione su un campo con racchetta e pallina a distanza di quasi due mesi dal suo addio al tennis giocato. Certo, le condizioni del ginocchio lo hanno costretto a giocare con il freno a mano tirato, ma per i fan è stata un’opportunità unica, avendo potuto altresì chiedere un autografo ad uno dei migliori tennisti di sempre.
Dopo la tappa di Tokyo, Federer si è spostato a New York per un altro evento con gli sponsor e qui, tra un impegno e l’altro, ha avuto modo anche di tornare in campo come testimonia un video che circola sui social in questi giorni.
Stavolta, però, non ha giocato davanti a migliaia di tifosi che lo acclamavano, bensì in uno dei campi della John McEnroe Academy, scuola del grande John McEnroe. Nella clip, si può notare come il “Maestro” si cimenti in ciò che più gli riesce meglio, riproponendo parte del suo repertorio che ha contribuito a renderlo un campione, come il suo inconfondibile rovescio ad una mano.
Insomma, sebbene sia ormai un ex giocatore, Roger non sa stare senza tennis. Tant’è che tra i suoi piani ci sarebbe anche quello di tornare a giocare qualche match esibizione in giro per il mondo. Peraltro, anche il suo amico-rivale di sempre, Rafa Nadal, non aveva escluso questa ipotesi in un’intervista a margine del suo tour sudamericano con Casper Ruud.
“So che Federer doveva venire qui qualche anno fa, ma no ha giocato per particolari disordini nel Paese – le parole dello spagnolo –. Mi ha sempre parlato della sua voglia di giocare in Colombia. E io posso dirvi che spero di tornare qui con lui un giorno“.
Federer è uno di quei campioni che il tennis, ma anche lo sport in generale, non scorderà mai. E questo non solo per le sue vittorie in campo, che di per sé già lo mettono nella categoria dei più grandi, ma anche per la sua personalità e per il suo contributo nel sociale.
Ad ogni modo, parliamo pur sempre di un fuoriclasse assoluto, che ancora oggi detiene alcuni dei record più importanti di questo sport. Elencarli tutti è compito arduo, perciò basti sapere che Roger, ad esempio, quando aveva 36 anni, diventò il più vecchio giocatore ad essere numero 1 del ranking Atp ed è primo per il maggior numero di settimane al vertice della classifica mondiale (237). Inoltre, ben prima che lo raggiungessero Nadal e Djokovic, era entrato nella leggenda collezionando 20 Slam.
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