Ritiro Ibrahimovic, altro colpo di scena: l’annuncio sconvolge i tifosi. Il fenomeno svedese non smette di stupire tutti
Dopo aver superato il problema al ginocchio ora è davvero vicino al rientro. Il suo obiettivo è quello di essere in campo a metà gennaio per la finale di Supercoppa Italiana contro l’Inter.
Il suo infortunio è stato più grave del previsto. La scorsa stagione Zlatan Ibrahimovic ha dovuto combattere con un dolore lancinante all’articolazione, che lo ha costretto a continui stop and go. Nonostante le difficoltà negli allenamenti è riuscito a mettere a segno 8 gol, quasi tutti decisivi.
Dopo l’agognata festa di Reggio Emilia, con la vittoria dello Scudetto contro il Sassuolo, Ibra ha dovuto tirare i remi in barca, andando sotto i ferri e pianificando un rientro a lunga scadenza. Vista l’età del campione di Malmo, qualcuno ipotizzava un sicuro ritiro.
Troppo lunga la rincorsa al rientro in campo a 41 anni. Questo discorso poteva essere valido per qualsiasi altro giocatore ma non per Zlatan.
A forza di sessioni in palestra e camping nella sua isola privata in Svezia, Ibra ha irrobustito ancora di più il suo fisico statuario. Un vero e proprio culturista prestato al football, con una corazza costruita appositamente per prevenire futuri infortuni.
Ovviamente al di là della stazza, la tecnica sopraffina non si discute e potrà essere ancora decisiva al servizio della squadra. Recentemente, parlando di assist e del passato della sua carriera, Zlatan ha fatto un riferimento anche al suo futuro in campo.
Ospite di Milan Tv, il bomber svedese ha dichiarato: “Per me l’assist vale un gol, quella è la mentalità. Ci sono giocatori che puntano solo a segnare ma per me sei più completo se porti un compagno al tuo livello. Sono al Milan per aiutare i miei compagni a lavorare, è un sacrificio e non si perde tempo”.
Sempre in tema di assist, manco a dirlo Ibra detiene il record per l’assist più anziano della storia rossonera, a 40 anni: “Un primato per vecchietti ma è molto bello, anche se io mi sento giovane. L’importante è vincere le partite, se lo faccio da più vecchio va bene uguale”.
Tra una chiacchiera e l’altra c’è stato pure il modo di ricordare il gol segnato l’anno scorso alla Lazio, con le scarpe slacciate: “Sembra una rete semplice ma non lo è. Ho scelto di correre verso la porta perché so di cosa è capace Rebic (autore dell’assist, ndr). Per fare un gol così serve avere un feeling speciale con la squadra e quello o ce l’hai o non ce l’hai. Non si può imparare”.
Il suo grande obiettivo è quello di essere presente alla finale di Supercoppa Italiana, contro l’Inter. La 35ª edizione della terza competizione nazionale, si disputerà il 18 gennaio 2023 allo stadio dell’Università Re Sa’ud di Riad, in Arabia Saudita.
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