Lutto nel mondo del giornalismo sportivo: si è spenta una firma celebre del quotidiano La Gazzetta dello Sport
Lutto nel mondo del giornalismo sportivo, perché la Gazzetta dello Sport perde una grande firma, Roberto Pelucchi. Si è spento all’età di 50 anni, improvvisamente, all’Istituto Galeazzi, dove si trovata dopo essersi sottoposto ad un intervento chirurgico due settimane fa.
Soprannominato Pelu, una vita dedicata al giornalismo, soprattutto quello sportivo, con una dedizione davvero encomiabile ed ormai sempre più rara. Ironia, ma anche grandi sorrisi e battute, per dare anche un tocco di allegria al lavoro quotidiano redazionale.
Gli inizi della sua carriera più che trentennale a Bergamo Oggi, poi a L’Eco di Bergamo, fino ad approdare alla Gazzetta dello Sport, la sua casa per ben 17 lunghi anni. Nella Rosea ha iniziato nella redazione Calcio, poi è passato al sito fino al settimanale SportWeek, mostrando sempre la sua competenza e la sua professionalità, compagne di viaggio fino all’ultimo articolo redatto.
Addio a Robero Pelucchi: giornalista e scrittore
Giornalista sportivo, ma anche scrittore; suo il libro “Il tesoro della Dea“, dedicato naturalmente all’Atalanta, la squadra della sua città ma anche una produzione davvero unica, un libro dedicato alla radiocronaca sportiva ed alla sua storia. “Le voci della domenica” il titolo di un libro scritto con dovizia di particolari, con grande attenzione, quella che non è mai mancata. Un lavoro certosino, tant’è che per la realizzazione, si era creato un archivio contenente più di 5 mila file. L’ennesima prova del suo attaccamento al lavoro e della sua dedizione.