Novak Djokovic è un fuoriclasse assoluto del Tennis moderno, ma sembra cavarsela piuttosto bene anche in un’altra disciplina.
Novak Djokovic è uno dei più grandi campioni che il Tennis abbia mai avuto in grado di conquistare innumerevoli successi sul campo. Del resto, i suoi 21 Slam e tanti altri record parlano per lui e, nonostante abbia raggiunto la soglia dei 35 anni, scende ancora in campo con un solo obiettivo: vincere.
Questo lo si è visto bene anche quest’anno, in una stagione non facile per lui per via della vicenda vissuta in Australia che lo aveva destabilizzato sul piano psicologico. Tuttavia, così come sanno fare soltanto i più grandi campioni, era riuscito a riprendersi alla grande vincendo Wimbledon. Poi, le assenze ai tornei in Nord America e il ritorno a Tel Aviv, da cui è partito il gran finale di stagione che lo ha visto vincere il suo sesto titolo delle Atp Finals con il quale ha raggiunto il record di Roger Federer.
Dunque, ora lo attende un’altra grande stagione e chissà se, nell’attesa di ricominciare, non si stia dedicando anche ad un’altra sua passione.
Novak Djokovic, non solo Tennis
In particolare, così come molti altri sportivi e anche tennisti professionisti – vedi Alcaraz e Ferrero -, anche lui è appassionato di Padel. Una disciplina, questa, che negli ultimi anni ha vissuto una crescita esponenziale in tutto il Continente europeo, dove prima si limitava prettamente ai confini spagnoli.
D’altronde, questo sport è nato in Sudamerica e da lì esportato nella Penisola iberica da cui poi si è espanso a macchia d’olio. E dunque, anche il 21 volte campione Slam non ne è rimasto indifferente, tanto da giocarci nel campo della sua residenza di Marbella con i suoi figli.
C’è poi un particolare aneddoto sullo stesso Nole, che lo ha visto addirittura protagonista in una tappa del World Padel Tour nel 2016. In quest’occasione scese in campo al fianco di Juan Martin Diaz ricevendo gli applausi dei tanti spettatori che hanno assistito al suo match. Un’esperienza, questa, che evidentemente è piaciuta al serbo, poiché anche l’anno dopo ha ripreso in mano la pala giocando insieme a suo fratello Marko Djokovic.