Il 2023 vedrà un grande ritorno sui campi da tennis: lo stop non fermerà la campionessa, che vuole tornare a livelli alti.
Nel corso della carriera, può capitare ad un tennista o una tennista di volersi o doversi fermare, o per ricaricare le batterie, o per recuperare da un infortunio. Inconvenienti che possono capitare, ostacoli con cui un professionista deve imparare a convivere sin da quando sceglie di fare del tennis (o dello sport in generale).
Quando si parla al femminile, però, la casistica per gli stop diventa più ampia, e non per questo soltanto a causa di motivazioni “negative”. Negli ultimi anni, ad esempio, sono sempre di più le donne che sono obbligate a fermarsi per via dell’inizio di una gravidanza, che le tiene lontano dai campi da più di un anno.
L’ultima della lista, si ricorda, almeno ad altissimi livelli, è la trentacinquenne tedesca Angelique Kerber. L’ex numero 1 del mondo è ferma da questa estate, avendo annunciato la propria gravidanza poco prima dello US Open. In un’intervista alla WTA, però, ha fissato chiaramente un obiettivo, tenendo ben presente anche chi può farle da punto di riferimento.
Tennis, ritorno già annunciato per il 2023: si attendono novità
“‘Prenditi il tuo tempo e goditi il momento’, mi hanno detto. Sentirò quando sarà il momento di tornare. È meglio prendersi un mese in più che uno in meno”. Questo è il consiglio di cui fa tesoro la teutonica, che infatti non sembra neanche per un secondo aver pensato di volersi fermare definitivamente.
La lucidità, comunque, è necessaria in una situazione del genere, ma Kerber ha raggiunto quella fase in cui si conosce perfettamente il proprio corpo, anche dal punto di vista atletico: “Voglio davvero prendermi tempo, quando sarà il momento voglio tornare al 100%, di nuovo in salute. Questo è il piano”.
E non c’è, forse, modo migliore per preparare il ritorno ascoltando le colleghe che già hanno passato quello che lei sta vivendo. Il riferimento, chiaramente, va a Serena Williams, Victoria Azarenka e Kim Clijsters. Quest’ultima, forse, è l’esempio più fulgido, tre volte campionessa Major dopo la maternità. Williams, dal canto suo, ha vinto l’ultimo Slam in carriera con la primogenita già dentro di lei, e dopo il parto ha perso quattro finali. Azarenka, in ultimo, ha perso da madre la finale allo US Open 2020.
Poco importa, però, delle sconfitte. Ciò che conta è tornare a competere al livello più alto. “Quando parlo con loro,” ha chiarito Kerber riferendosi alle tre colleghe, “ora ascolto più attentamente ciò che dicono. Abbiamo visto che le mamme possono tornare, anche riuscendo a vincere i titoli più importanti. E spero di essere anche io un’ispirazione per tutte le mamme e donne che tornano al lavoro“, ha concluso. Se tutto andasse perfettamente, alla fine dell’estate 2023 la tedesca potrebbe tornare in campo.