Nonostante la difficile stagione che ha vissuto, Matteo Berrettini è quinto in una speciale classifica, davanti a Novak Djokovic.
Non è stata la stagione che si immaginava alla vigilia per Matteo Berrettini che ha dovuto fare i conti con diversi problemi e infortuni che gli hanno impedito di esprimersi al meglio delle sue potenzialità con regolarità.
Il romano, infatti, ha vissuto un 2022 piuttosto tormentato sul piano fisico che, di conseguenza, lo hanno costretto a fermarsi in più di un’occasione. Prima l’intervento alla mano destra e lo stop di 3 mesi, poi il Covid che gli ha tolto la possibilità di difendere la finale conquistata a Wimbledon l’anno precedente, qualche acciacco in qua e là e, infine, il problema al piede che gli ha fatto saltare il finale di stagione compresi i primi impegni di Coppa Davis.
A Malaga, peraltro, si sono visti tutti i limiti di un tennista che non era in condizione ottimale per giocare, ma va detto che la decisione di Volandri di schierarlo al fianco di Fognini è stata una scelta obbligata per via dell’infortunio di Bolelli.
A parte questo, però, Matteo ogni volta che è sceso in campo ha cercato di dare il massimo e i risultati si sono visti nell’arco della stagione, come quando, dopo lo stop di 3 mesi, tornò alla grande vincendo a Stoccarda e Queen’s. E ad avvalorare questa tesi c’è una statistica che lo mette in quinta posizione di una speciale classifica che lo vede protagonista insieme a tanti altri big.
Matteo Berrettini quinto, sorprese tra i primi
In particolare, il dato che viene preso in considerazione è quello relativo ai game vinti nei turni di servizio. Ebbene, apre la top 10 il croato Marin Cilic, con l’85,67% dei punti conquistati in battuta (586 turni vincenti su un totale di 684). Nono è il trascinatore del Canada in Coppa Davis Felix Auger-Aliassime, con l’86,26% (879 su 1.019). Davanti, invece, ci sono Stefanos Tsitsipas con l’86,33% (922 su 1.068) e Daniil Medvedev con l’86,37% (678 su 785).
Sesta posizione per il vincitore delle Atp Finals Novak Djokovic che nella stagione da poco conclusasi, caratterizzata peraltro dalle assenze in Australia e Nord America, ha ottenuto un 87,71% (528 su 692). Poi, come detto, c’è il “nostro” Matteo Berrettini, anche lui reduce da un 2022 non facile in cui ha comunque ottenuto un 87,80% di game conquistati al servizio (504 su 574). Del resto, la battuta è sempre stata una delle sue “armi” migliori e questo dato lo certifica ulteriormente.
A ridosso del podio, in quarta posizione, troviamo Maxime Cressy, con l’88,77% (640 su 721). Terzo è il polacco Hubert Hurkacz, con un ottimo 90.55% (747 su 825), preceduto da uno specialista del servizio come John Isner, secondo con il 91,71% (553 su 603). Prima posizione, infine, per l’australiano Nick Kyrgios. Un risultato, questo, che dunque certifica ulteriormente la sua bella stagione in cui ha trovato la sua prima finale di uno Slam a Wimbledon.