Addio Ferrari: arriva l’annuncio ufficiale dopo la separazione da Binotto. A Maranello devono fare le scelte giuste in un momento delicato
Secondo il capo della Formula 1 Stefano Domenicali la Rossa è chiamata ad individuare un profilo in grado di riportare in alto il Cavallino Rampante. Diversi i nomi in ballo come team principal.
Il momento delle scelte non è ancora arrivato. La Ferrari deve individuare il nuovo team principal e si è presa tutto il tempo per farlo. Prima di gennaio non verrà indicato il nome del successore di Mattia Binotto, con lo scouting che prosegue anche in queste ore.
John Elkann ha voluto dare un colpo di spugna a tutti i principali asset della famiglia, Juventus e Ferrari. Fuori gli uomini cardine degli ultimi anni e una rivoluzione che dovrebbe portare una ventata di positività necessaria a raggiungere i migliori obiettivi.
La scuderia di Maranello è tornata competitiva in questo 2022, con il progetto della F1-75 che si è rivelato azzeccato. Ora manca però la parte più importante, quell’ultimo salto che può fare la differenza.
Nei giorni scorsi si era parlato anche di un possibile ritorno di Maurizio Arrivabene, l’ultimo team principal dell’era Marchionne. Un nome di fiducia che potrebbe fare al caso del Cavallino Rampante, pur non rappresentando un segno di rottura col passato.
Chi ha ricoperto lo stesso ruolo fino ad una decina di anni fa c’è anche Stefano Domenicali, arrivato oggi in cima ai vertici della Formula 1. L’amministratore delegato di Liberty Media ha voluto parlare della situazione Ferrari in una recente intervista a Marca.
“Alla luce della posizione che occupo non posso dire nulla –specifica subito Domenicali – se non augurare il meglio a Mattia Binotto per il suo futuro e augurare alla Ferrari di trovare una persona che possa proseguire il cammino iniziato quest’anno che ha visto la Ferrari tornare competitiva e concludere al secondo posto in campionato. Una Ferrari competitiva per la F1 è importante così come lo è per Sainz che ha disputato un’ottima stagione e ovviamente spera di poter contare su una scuderia competitiva anche nel 2023. Questo è quello che come Liberty Media desideriamo“.
La speranza di Sainz è quella di tutti i tifosi della Ferrari che nel frattempo sembra stia puntando su due nomi per il dopo Binotto. Il primo, già più volte citato, è quello di Frederic Vasseur, team principal dell’Alfa Romeo e uomo vicino a Nicolas Todt e Leclerc.
Il secondo, rimasto per ora nell’ombra, è Gunther Steiner, numero uno della Haas. Il manager altoatesino potrebbe avere il physique du role per ricoprire una carica del genere, con la fame di arrivare in alto che forse è un po’ mancata nell’ultimo periodo.
Sinner, l'incredibile racconto ha lasciato tutti a bocca aperta: non lo fa nessuno, lui è…
Il Mondiale di Formula 1 mette i sigilli ad Abu Dhabi e un nome storico…
Jose Mourinho ha parlato del suo rapporto con la Roma e del legame viscerale che…
Tennis, gli shorts da bollino rosso avvolgono le sue curve esplosive in maniera impeccabile: un…
Jannik Sinner continua nella sua ascesa incredibile nel tennis che conta, togliendosi anche una soddisfazione…
Novak Djokovic è ancora il tennista numero uno al mondo ma c'è la sensazione che…