Una bruttissima notizia è giunta poco fa dalle agenzie. Lo sport italiano dice addio ad un grande campione della sua disciplina, apprezzato ed applaudito da tutti. La news è assolutamente sconvolgente.
Una nuova e terribile tragedia sta sconvolgendo tutto lo sport italiano ed i suoi tifosi. Pochi minuti fa è giunta la news, che ha lasciato tutti di sasso, a bocca aperta, per il dramma che ha visto coinvolto in maniera sfortunata uno dei campionissimi della sua disciplina.
Purtroppo poco fa le agenzie hanno battuto la triste notizia. E’ morto Davide Rebellin, straordinario interprete del ciclismo italiano ed internazionale. L’ex atleta, che da pochi mesi aveva detto addio alle gare agonistiche, è stato vittima di un terribile incidente mentre si allenava su strada.
Rebellin, 51 anni di origine veneta, sarebbe stato letteralmente travolto da un camion mentre stava correndo in bicicletta come allenamento quotidiano. L’atleta italiano era in viaggio sulla Regionale 11, a Montebello Vicentino, quando è stato preso in pieno dall’automezzo che aveva appena superato uno svincolo stradale.
Una tragedia incredibile e davvero triste. Secondo le prime ricostruzioni della Polizia stradale e dei soccorritori, Rebellin stava andando in bicicletta sulla strada Regionale 11, con l’intento di allenarsi e mantenersi in forma nonostante l’addio alle corse agonistiche.
All’altezza del bar ristorante “La Padana”, Rebellin si sarebbe scontrato in maniera ovviamente involontaria con un camion, che si era appena immesso all’interno della carreggiata. L’autista del camion non si è fermato per prestare soccorso, ma è possibile che non si sia neanche accorto di aver urtato il ciclista su strada.
Purtroppo non c’è stato nulla da fare per quanto riguarda Rebellin. I pronti soccorsi del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’ex ciclista, il quale sarebbe dunque morto sul colpo vista la violenta caduta dopo lo scontro con il camion. Un incidente purtroppo non inusuale, visto che spesso i ciclisti vengono ‘ignorati’ dai mezzi pesanti e il rischio di uno scontro tra i due è frequente e concreto.
Una perdita davvero enorme quella di Rebellin per lo sport ed il ciclismo italiano. Il corridore veneto era nato a San Bonifacio, in provincia di Verona, nel 1971. Uno specialista nelle classiche, ovvero nelle gare in salita su vette molto faticose e tipiche per i ciclisti più esperti.
Nella sua carriera Davide Rebellin ha vinto gare di grande prestigio. Nel suo palmarès personale vanta un’edizione dell’Amstel Gold Race (nel 2004), tre della Freccia Vallone (nel 2004, 2007 e 2009) e una della Liegi-Bastogne-Liegi (nel 2004), oltre a una tappa al Giro d’Italia.
Un vero e proprio talento fin da giovanissimo. A soli 20 anni infatti Rebellin vinse la medaglia d’argento al Mondiale su strada di ciclismo. Fu anche uomo di punta della squadra italiana alle Olimpiadi del 1992 a Barcellona, anche se la medaglia d’oro finì al connazionale Fabio Casartelli. Ironia (pessima) della sorte: quest’ultimo è scomparso anche lui prematuramente dopo un incidente in gara al Tour de France 1995.
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