Dimissioni Allegri, clamoroso retroscena: è caos in casa Juve. I bianconeri stanno attraversando il momento più difficile degli ultimi anni
Dopo il terremoto societario che ha portato alle dimissioni in tronco di tutto il Cda, ora c’è il tema legato all’allenatore toscano. Il suo rapporto con Andrea Agnelli è noto a tutti da tempo.
Il mondo Juve è ancora scosso per quanto accaduto meno di 48 ore fa. Le dimissioni di tutto il consiglio d’amministrazione della società più vincente in Italia ha sconvolto tifosi e addetti ai lavori. Una mossa dovuta come l’ha definita John Elkann, dettata dal fatto di salvaguardare la società e il suo lato sportivo.
La nomina di Ferrero come nuovo presidente, un tecnico ed esperto di conti aziendali, è una chiara mossa volta ad un “commissariamento” della Juventus fino a nuovo ordine. Ci sono in ballo i processi penali e sportivi (con il filone plusvalenze e bilanci che verrà riaperto dalla FIGC) e una situazione che andrà chiarita ad ogni livello.
Anche dall’estero hanno fatto sentire la propria voce, con la Liga spagnola che chiede sanzioni anche in tema di Financial Fair Play. Se i bilanci fossero stati veramente truccati la cosa potrebbe ricadere anche sul controllo economico stabilito dalla Uefa.
Dimissioni Allegri, Andrea Agnelli le ha respinte: il tecnico resta in sella
Insomma in un caos del genere mantenere la barra dritta almeno dal punto di vista sportivo non è affatto semplice. John Elkann ha ribadito nelle sue dichiarazioni la volontà di ripartire da Massimiliano Allegri per quanto concerne il campo.
Il problema è che anche su questo aspetto si è rischiato il default completo. Secondo quanto riportato nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, infatti, sia Allegri che Federico Cherubini avrebbero lasciato intendere all’ex presidente Agnelli di esser pronti a rassegnare le proprie dimissioni insieme al resto del Cda.
La Juventus riparte da Allegri, parola di John Elkann
Proprio su questo punto però il “no” di Andrea Agnelli è stato perentorio. Le dimissioni sarebbero state respinte, visto che non c’era il bisogno di andare ad intaccare anche il lato sportivo della società La mossa che riguarda l’area finanziaria è più che sufficiente a salvaguardare il club da possibili ripercussioni penali, ma servono dei punti forti da cui ripartire.
Elkann è convinto che Allegri possa essere l’uomo giusto nel segno della continuità, per gettare la basi su una futura crescita e ritorno al vertice.
Come spiegato dalla Gazzetta, Cherubini e Allegri avrebbero chiamato personalmente tutti i giocatori per rassicurarli, dopo un primo incontro con il nuovo dg Maurizio Scanavino.
Le telefonate sono servite a rassicurare gli animi dei diretti interessati, evitando allarmismi che possono essere poi deleteri in campo. Al rientro dalla pausa Mondiale c’è da proseguire nella rimonta alle posizioni che contano, oltre all’Europa League che può diventare un obiettivo credibile a partire da febbraio. Tutta questa storia va lasciata il prima possibile alle spalle.