In casa Juventus sta succedendo di tutto dopo le dimissioni della dirigenza arrivate ieri sera a sorpresa. Ecco cosa dovrebbe accadere al tecnico Massimiliano Allegri, molto legato ad Andrea Agnelli.
Un caos improvviso, una notizia che ha letteralmente lasciato a bocca aperta tutti i tifosi, juventini e non soltanto. Ieri sera la Juventus ha annunciato che, ufficialmente, l’interno consiglio d’amministrazione ha rassegnato le proprie dimissioni dai rispettivi incarichi.
Un vero e proprio terremoto in casa Juve. La società più storica e vincente del calcio italiano sta vivendo un momento di vera incertezza. Hanno infatti rassegnato le proprie dimissioni il presidente Andrea Agnelli, il vice Pavel Nedved e l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene. Quest’ultimo dovrebbe restare in carica almeno fino a gennaio.
Ancora da chiarire i motivi della decisione drastica dei dirigenti in questione. Il tutto dovrà essere spiegato nelle prossime ore, ma intanto si comincia a parlare anche di questioni tecniche in divenire. In particolare riguardo ad una situazione: quella legata al destino di Massimiliano Allegri in panchina.
Allegri sulla graticola dopo l’addio di Agnelli: cosa succederà al tecnico della Juve?
L’unico riferimento in dirigenza per Allegri al momento è il nuovo direttore generale bianconero, già annunciato nella convulsa serata di ieri. Ovvero Maurizio Scanavino, uomo di fiducia di John Elkann, amministratore delegato di Exor e dunque tra i reali proprietari del club.
Il futuro di Allegri è molto intricato dopo la rivoluzione annunciata ieri. L’allenatore della Juventus resta uno dei pochi punti di riferimento in questo particolare momento, soprattutto per quanto riguarda l’area tecnico-sportiva del club. Ma la sua posizione non appare troppo solida.
Allegri infatti ha perso l’amico Andrea Agnelli. L’ormai ex presidente della Juve era il suo primo sponsor in assoluto. Fu lui a convincere l’allenatore livornese a tornare in bianconero dopo un periodo sabbatico, preferendolo a soluzioni nuove e più virtuose.
E’ stato sempre Agnelli a difendere Allegri già lo scorso anno, dopo un periodo letteralmente negativo per la squadra bianconera. Non a caso la Juventus in estate ha fatto il massimo per accontentare il mister, ingaggiando sul mercato calciatori di spessore internazionale come Pogba, Di Maria, Paredes e Bremer.
Allegri-Juventus, sarà addio nel 2023
Pare dunque tutto scritto. Allegri, persi i suoi punti di riferimento in società, dovrebbe dire addio alla Juventus a fine stagione. Nonostante il contratto ancora valido fino al 30 giugno 2025, il tecnico attuale dei bianconeri non sembra l’uomo giusto con cui ripartire secondo i nuovi dirigenti.
L’idea è che la gestione del club passi a John Elkann, che ha idee diverse da quelle del cugino Andrea Agnelli. Ovvero puntare non tanto sul prestigio bensì sulla valorizzazione e sul gioco.
Allegri non sarà certo estromesso dalla Juve a stagione in corso, visto che la squadra ha ricominciato prima della sosta a vincere e prendersi una posizione in classifica importante. Ma da Torino arrivano sensazioni chiare: Allegri-out in estate, con un nuovo allenatore alla guida tecnica. Si parla di un clamoroso ritorno di Antonio Conte, ma occhio anche ad altre ex stelle juventine: Zinedine Zidane, Didier Deschamps o Paolo Montero.