Parlando delle prospettive della Nazionale azzurra dopo l’eliminazione in Coppa Davis, Filippo Volandri ha difeso Sinner e Berrettini.
L’Italia è stata sconfitta in semifinale di Coppa Davis dal Canada. Gli azzurri ci hanno provato, ma gli avversari, con Felix Auger-Aliassime più decisivo che mai, non gli hanno lasciato scampo.
Lorenzo Sonego era riuscito a dare il primo punto all’Italia aggiudicandosi il match contro Shapovalov. Una vittoria, la sua, arrivata dopo oltre 3 ore di gioco in cui si è espresso su altissimi livelli. Poi, però, è arrivato Auger, che prima ha battuto Musetti e poi, prendendo il posto dello stesso Shapovalov, non al top, è risultato decisivo anche nella terza ed ultima sfida di doppio in coppia con Vasek Pospisil.
Troppo superiore il ritmo imposto dal duo canadese a cui sono bastati due set per prevalere sulla coppia Fognini–Berrettini, con quest’ultimo al rientro dopo il lungo stop per l’infortunio al piede e chiamato in causa soltanto all’ultimo per sostituire l’infortunato Bolelli. Resta l’amarezza in casa azzurra, ma capitan Filippo Volandri guarda già avanti confidando in ciascuno dei suoi ragazzi in vista della Coppa Davis 2023.
Filippo Volandri difende Sinner e Berrettini
In un’intervista riportata dalla Gazzetta dello Sport, il livornese ha analizzato le prospettive della sua squadra per gli impegni futuri. “Il lavoro per la Davis 2023 è già cominciato, o meglio, non si ferma mai. Da quando ho preso in mano la Nazionale sono abituato a lavorare in emergenza, ed è ovvio che avere le prime punte a disposizione è sempre meglio” le parole di Volandri.
Poi, l’attenzione si sposta sui due big della Nazionale, con Berrettini che, secondo il capitano “dovrebbe aver pagato il suo pegno alla sfortuna“. E ancora: “Lui è prezioso sia a livello umano sia di esperienza. Anche quando non poteva giocare, ci ha fatto sentire la sua vicinanza, ha dato spunti importanti nella preparazione dei match e ha dato tutto in doppio pur non essendo al 100%“.
Su Sinner, invece, Volandri considera le critiche nei suoi confronti ingiuste per motivi ben precisi, premettendo che “il futuro azzurro di Sinner non è in discussione“.
“Jannik si è messo a disposizione a febbraio nel preliminare nonostante stesse vivendo un periodo difficile – sostiene –. Aveva appena lasciato lo storico tecnico e aveva tutti gli occhi addosso. A Bologna si è unito subito dopo la dolorosa sconfitta con Alcaraz a New York“. Perciò, in definitiva: “Dire che non è attaccato alla maglia azzurra è davvero ingeneroso“.
Volandri non esclude l’ipotesi
Un altro tema di cui ha parlato Volandri è il doppio, dichiarando che “Fognini e Bolelli sono un duo d’eccellenza” anche se, con la loro età avanzata, dovrà trovare valide alternative. E a questo proposito non esclude l’ipotesi di far giocare i primi due azzurri del ranking insieme: “Nel futuro si potrebbe pensare anche ad un duo Sinner-Berrettini“. Un’altra soluzione potrebbe poi essere rappresentata dalla coppia Sonego-Vavassori: “Sonego sta facendo un bel percorso in coppia con Vavassori, ma quest’ultimo deve fare ancora esperienza per poter affrontare responsabilità come quelle della Davis“.
“Stiamo lavorando anche sul ricambio, sul circuito prendiamo wild card anche in doppio per far fare esperienza ai più giovani – conclude –. Questo percorso alla rincorsa alla Davis è un progetto a lungo termine, abbiamo appena cominciato“.