Arrivano le critiche inevitabili a Matteo Berrettini, dopo la sconfitta netta nel match di doppio della Coppa Davis contro il Canada, al fianco del suo amico Fabio Fognini. Il tennista romano però ha risposto così.
L’avventura dell’Italia nella Coppa Davis 2022 si è conclusa in maniera sventurata e poco proficua. Colpa della semifinale persa dal gruppo azzurro contro i rivali del Canada, poi laureatisi campioni del torneo contro l’Australia in finale.
Un gran peccato. Perché l’Italia ci aveva nettamente creduto dopo aver battuto la forte delegazione degli Stati Uniti. Il torneo di Malaga sembrava alla portata, anche dopo il successo di Lorenzo Sonego su Denis Shapovalov che aveva illuso tutti.
Tra le maggiori critiche, la scelta del capitano non giocatore Volandri di affidarsi a sorpresa a Matteo Berrettini nel doppio, la sfida decisiva tra azzurri e canadesi per il passaggio in finale. Il tennista romano, non al meglio della condizione, è stato sorprendentemente affiancato a Fabio Fognini.
Le parole di Berrettini dopo le critiche ricevute in Coppa Davis
Un secco 2-0 in favore del Canada nella sfida di doppio. Il tandem canadese composto da Félix Auger-Aliassime e Vasek Pospisil si è assicurato la qualificazione in finale battendo senza troppi problemi Berrettini e Fognini.
L’infortunio di Bolelli, che con Fognini aveva formato un’ottima accoppiata contro gli USA, ha aperto le porte al ritorno forzato di Berrettini, nonostante da giorni soffrisse di problemi al piede, soprattutto in fase di appoggio.
Il tennista, attualmente numero 16 nel ranking ATP, ha parlato in conferenza stampa rispondendo alle critiche piovute addosso a lui e all’Italia dopo il k.o. in Coppa Davis: “Ho veramente sforzato la mente per pensare positivo, è stato mentalmente difficile da gestire. Ho provato, mi sono messo a lavorare, non ho rimpianto di aver giocato. La squadra ha ritenuto che fosse la soluzione migliore”.
“Anche se è stato difficile sono orgoglioso. Non bisogna nascondersi dietro un dito; so di poter giocare molto meglio di così; quello che mi ha chiesto Volandri era di metterci il cuore e dare quello che avevo, ovviamente mi sono sentito meglio in carriera, ma in Davis quello che serve è dare tutto. Nonostante tutto siamo arrivati vicino, ma stiamo mettendo delle ottime basi per il futuro“.
I risultati di Matteo Berrettini nel 2022
Il 2022 non sembrava essere un brutto anno per Matteo Berrettini, che è partito ad inizio stagione con un grandioso 6° posto nella classifica ATP. La prima vittoria di un torneo è arrivata a Stoccarda, dove aveva già vinto nel 2019, diventando di fatto il terzo tennista italiano più vittorioso di sempre, dietro a Panatta e Fognini.
Successivamente Berrettini ha trionfato nel torneo Queens superando Andy Murray in finale, ma ha dovuto saltare l’edizione annuale di Wimbledon, dove era visto come uno dei favoriti per la finalissima, a causa del contagio al Covid-19.
I problemi al piede sinistro lo hanno frenato per tutta la seconda parte dell’anno, costringendolo ad arrendersi a Casper Ruud negli US Open e nella finale sul cemento di Napoli, vinta dal connazionale Musetti.