Coppa Davis, arriva l’annuncio ufficiale: è coinvolta l’Italia. La notizia fa ben sperare i tifosi, che gioia
La delusione per l’eliminazione nella semifinale di Coppa Davis è ancora cocente in Italia, con gli azzurri che hanno ceduto al Canada dopo l’iniziale vantaggio nel primo singolare. Niente finale, quindi, nonostante la discesa in campo di Berrettini impegnato nel doppio insieme a Fognini, chiamato a giocare per l’infortunio occorso a Simone Bolelli.
Dopo il successo di Sonego (7-6, 6-7, 6-4), è arrivata la sconfitta di Musetti contro Auger-Aliassime (3-6, 4-6) e quella del duo Fognini-Berrettini contro Pospisil e lo stesso Auger-Aliassime (6-7, 5-7). Ricordiamo, peraltro, che Volandri ha dovuto fare a meno del miglior azzurro nel Ranking ATP, il numero 15 Jannik Sinner infortunato e lo stesso Berrettini non era al meglio della condizione.
L’appuntamento con il riportare in Italia il trofeo vinto nel 1976 è stato nuovamente rimandato, ed ancora oggi quella conquistata da Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli resta l’unica Coppa Davis conquistata dagli Azzurri.
Dopo gli Stati Uniti battuti nei quarti, quindi, l’avventura azzurra a Malaga si è fermata in semifinale ed è ora tempo di pensare già al 2023, quando – con un po’ più di fortuna e qualche infortunio in meno – l’Italia potrà puntare nuovamente al bersaglio grosso.
Intanto, proprio in vista del 2023, una buona notizia per l’Italia. Gli azzurri, come ha reso noto la Federazione, hanno infatti ricevuto una wild card per la prossima edizione; ciò significa che la selezione non dovrà disputare i turni preliminari di febbraio ma scenderà in campo direttamente nella fase a gironi che prenderà il via a Bologna l’11 settembre.
Come l’Italia, anche la Spagna ha ricevuto la wild card; per la fase finale, invece, si sono qualificate di diritto Canada ed Australia, le due finaliste di questa edizione.
Le altre selezioni che hanno disputato la fase finale dell’edizione 2022 della Coppa Davis, invece, affronteranno le 12 nazionali che hanno vinto i playoff del World Group I. Le 12 teste di serie sono USA, Croazia, Germania, Serbia, Belgio, Olanda, Argentina, Repubblica Ceca, Svezia, Kazakhstan, Francia e Gran Bretagna.
Le 12 nazionali non teste di serie, invece, saranno Austria, Finlandia, Colombia, Corea del Sud, Ungheria, Slovacchia, Cile, Svizzera, Portogallo, Bosnia e Erzegovina, Portogallo ed Uzbekistan.
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