Jannik Sinner si è concesso in una lunga chiacchierata con Esquire in cui ha parlato della sua carriera e dei suoi obiettivi.
Non è stata certo la miglior stagione di Jannik Sinner, che ha dovuto fare i conti con innumerevoli infortuni che gli hanno impedito di esprimersi al meglio. L’ultimo, peraltro, lo ha costretto a rinunciare all’impegno di Coppa Davis con la Nazionale italiana, anche se, come ha detto Volandri, sta facendo sentire il suo appoggio ai compagni anche da lontano.
In questi giorni, l’altoatesino ha infatti preferito rimanere a casa per recuperare dall’infortunio e iniziare la preparazione in vista della prossima stagione in cui vorrà senz’altro migliorare i suoi risultati.
Ad ogni modo, per Jannik, il 2022 è stato un anno positivo nel complesso dove, secondo lui, è diventato “un giocatore migliore”. Certo, il rendimento è stato quel che è stato, ma rivedendo i match contro Alcaraz e Djokovic, la crescita sembra essere netta. Ed è questo che fa sorridere per il momento l’azzurro che comunque non si pone limiti puntando sempre al massimo risultato.
Le ambizioni di Jannik Sinner
“Come annata, penso che questa sia stata… forse l’anno migliore. Non guardando i risultati dico. Certo, in tanti guardano soprattutto i risultati, ed è giusto così, anch’io li guardo. Ma quest’anno penso di essere diventato un giocatore migliore“. Così inizia Jannik Sinner in un’intervista a Esquire in cui ha parlato della sua stagione, caratterizzata da tanti problemi fisici che lo hanno rallentato. Perciò, ora è il momento di concentrarsi sugli allenamenti, sfruttando il periodo di pausa. L’obiettivo è migliorare.
“Ora ho la fortuna di potermi allenare un mese e mezzo di fila senza tornei, per alzare ulteriormente l’asticella del mio tennis – afferma –. Poi se ce la faccio o no, non lo so. Ma sicuramente questo è l’obiettivo“.
Poi, spiega la differenza tra 2021 e 2022. “L’anno scorso ho vinto quattro tornei, ho fatto tante cose buone, ho potuto giocare a Torino, ma nei 1000 e negli Slam mi sono fermato spesso troppo presto” dice. Però, ci sarebbero alcune statistiche particolarmente indicative sulla sua crescita. “A guardare i numeri in questa stagione ho vinto più partite, partecipando ad un numero inferiore di tornei – dichiara –. E ho anche perso di meno“. Perciò, in definitiva: “Ho giocato più match importanti, perché comunque negli Slam sono andato più avanti. Ho potuto misurarmi con i migliori al mondo. Alla fine questo è l’obiettivo“.
Per raggiungere i suoi obiettivi c’è poi da migliorare soprattutto un aspetto, che spesso determina un campione: “Io so di essere forte di testa, ma so anche che posso ancora migliorare. L’obiettivo per il prossimo anno è anche questo. Ci stiamo lavorando molto in allenamento“. E ancora: “Imparare a mantenere la calma quando sono sotto stress, in modo da conservare l’energia per vincere“.
Certo, non è sempre facile in allenamento, poiché in quest’ultimo manca la pressione dell’avversario che, come te, lotta punto su punto per vincere il match. Ma su questo Sinner sembra non avere particolari problemi. “Provo a mettermela nella testa. Poi è difficile, un torneo è sempre un’altra cosa, a parte che c’è sempre gente che guarda, quindi…“. Dunque, per lui: “Per me è ancora più semplice in torneo, perché mi piace giocare con la pressione, però alla fine la pressione me la metto io” sostiene.
“Certo, c’è la pressione intorno, la gente che ti guarda, magari ti scrive o parla – conclude –, però la pressione più grande parte da me stesso, perché comunque sono io che voglio vincere il punto, la partita“.