Diego Maradona, scelta strappalacrime a due anni dalla morte: è appena successo. Il campione argentino è sempre nel cuore di tutti i tifosi di calcio
“El Pibe de Oro” ha lasciato un grandissimo vuoto, specie in Argentina e a Napoli. C’è ancora tanta voglia di raccontare le gesta del campione sudamericano e l’effetto che ha avuto sulle persone.
Il 25 novembre 2020 il mondo del calcio si è fermato. La storia dello sport più seguito del globo cambia in modo definitivo. Se ne va il più grande giocatore che i tifosi abbiano visto in campo, Diego Armando Maradona. Un lutto pesantissimo che tutt’oggi ha dei ricordi importanti a livello internazionale.
“El Pibe de Oro” era un Dio soprattutto in Argentina e a Napoli, dove lo stadio Sanpaolo gli è stato intitolato. Una magnifica statua all’ingresso e un angolo della città partenopea adibito ad altare laico in suo onore. Lo spirito del “Diez” è presente anche in Qatar, dove i tifosi argentini sperano possa servire a ispirare Messi per arrivare al trionfo.
Nel corso degli anni sono stati realizzati tanti film e documentari su Diego Armando Maradona, come quello del 2008 diretto da Eric Kusturica o La mano de Dios, pellicola del 2007 diretto da Marco Risi e interpretato da Marco Leonardi.
Tutti si sono concentrati sulla vita del campione, dentro e fuori dal campo, ma meno sui tifosi e sull’effetto che quest’ultimo ha avuto proprio sulla gente. Quello che è stato definito come un rivoluzionario con la palla al piede, ha incarnato la voglia di rivalsa di due popoli. I meno fortunati si sono identificati in lui e hanno trovato nel ragazzo di Villa Fiorito un punto di riferimento.
A 2 anni dalla scomparsa ora arriva un’opera che vuole colmare questa mancanza, guardando proprio l’ottica dei fan del campione argentino.
Stiamo parlando del documentario su Sky Arte intitolato “Daniel Pennac: Ho visto Maradona!”. L’opera racconta la lettura dello scrittore francese sull’impatto emotivo del mito Maradona nell’immaginario collettivo.
Andrà in onda sul canale Sky Arte venerdì 25 novembre alle ore 21.15. Sarà disponibile anche in streaming su NOW TV e on demand, articolato sul processo di creazione e messa in scena di uno spettacolo teatrale su un tema toccante come Maradona e il suo mito.
L’ambientazione non poteva che essere la “sua” Napoli, palcoscenico della sua massima espressione.
L’autore francese Pennac racconta il Dio, il santo, l’icona, l’anti-eroe e il capro espiatorio, “San Diego” e l’ultimo dei Malaussène. Il tutto con il solo impatto che l’eroe popolare ha avuto sulla vita e sulle storie dei normali tifosi.
Pennac, grande appassionato della realtà napoletana, ci regala un ritratto di Maradona inedito e appassionante. A metà tra il linguaggio teatrale e cinematografico, la pellicola racconta a pieno il mito del più grande giocatore del mondo.
Lo scrittore si è affidato per la realizzazione dell’opera a tre napoletani doc come Luciano Ferrara, autore dell’immagine iconica di Diego che sale per la prima volta gli scalini dell’ex Stadio San Paolo il 5 luglio 1984. Maurizio De Giovanni, che si occupa del racconto di quello storico palleggio, con il pallone scagliato verso le tribune. Roberto Saviano, sull’incredibile episodio di Italia ’90, quando a Napoli si iniziò a tifare per l’Argentina nella semifinale contro l’Italia.
Daniel Pennac: ho visto Maradona! è una produzione Societat Sardina Toné Franché e Samarcanda Film con Effe TV – Feltrinelli Real Cinema, con il contributo della Film Commission Regione Campania.
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